In una comunità isolata tra i boschi, lontana dalle regole e dai costumi della società contemporanea, l'adoscente Ada è rimasta incinta del fratello Jessaby quando scopre, attraverso una brocca a forma di faccia, di essere la vittima da sacrificare a una creatura mortale che vive in una fossa. Determinata a salvare il suo bambino, Ada nasconde la brocca nel bosco, mettendo a repentaglio la vita del resto degli abitanti del villaggio.
Un gruppo di persone, costrette a vivere in un contesto d'altri tempi, subisce gli effetti di una fede (in)naturalmente legata a riti sacrificali. Esordio in regia che non brilla per originalità, nonostante il film appaia molto ben realizzato.
Modesto epigono sulle tracce di The Wicker Man, Il film difetta della più elementare grammatica cinematografica e di una qualunque idea di montaggio che alimenti la tensione narrativa. Interpreti imbarazzanti, compresa la comparsata in vestaglia di una inguardabile Sean Young.
In una comunità rurale dedita ad un culto pagano, i sacrifici umani sono decisi da un veggente che plasma il volto della vittima designata nelle forme di un vaso di terracotta. Quando l'adolescente Ada, incinta del figlio di un rapporto incestuoso, scopre di essere la prossima ad essere immolata, cerca in tutti i modi di sfuggire al proprio destino, scatenando le ire della misteriosa… leggi tutto
La giovane Ada (Lauren Ashley Carter) è nata in una micro società arretrata, costretta a vivere in una capanna rurale, in miseria, occupandosi del nonno invalido. Incestuosa con il fratello Jessaby (Daniel Manche), viene destinata in sposa a Bodey (Mathieu Whitman). Le regole del villaggio sono elementari ma anche rigide e legate ad una concezione arcaica del… leggi tutto
Il mio amico arriva e mi dice: «Regalino domenicale...» portandomi questo «Jug Face», un film di cui ne avevo parlato solo con lui. Scritto e diretto da Chad Crawford Kinkle (al suo primo lavoro), come produttore esecutivo appare anche il nome di Lee McKee, che ho apprezzato moltissimo come regista nei lavori «May» e «The woman». Quello che mi è piaciuto molto in questo film è proprio… leggi tutto
In una comunità rurale dedita ad un culto pagano, i sacrifici umani sono decisi da un veggente che plasma il volto della vittima designata nelle forme di un vaso di terracotta. Quando l'adolescente Ada, incinta del figlio di un rapporto incestuoso, scopre di essere la prossima ad essere immolata, cerca in tutti i modi di sfuggire al proprio destino, scatenando le ire della misteriosa…
La giovane Ada (Lauren Ashley Carter) è nata in una micro società arretrata, costretta a vivere in una capanna rurale, in miseria, occupandosi del nonno invalido. Incestuosa con il fratello Jessaby (Daniel Manche), viene destinata in sposa a Bodey (Mathieu Whitman). Le regole del villaggio sono elementari ma anche rigide e legate ad una concezione arcaica del…
Il mio amico arriva e mi dice: «Regalino domenicale...» portandomi questo «Jug Face», un film di cui ne avevo parlato solo con lui. Scritto e diretto da Chad Crawford Kinkle (al suo primo lavoro), come produttore esecutivo appare anche il nome di Lee McKee, che ho apprezzato moltissimo come regista nei lavori «May» e «The woman». Quello che mi è piaciuto molto in questo film è proprio…
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Un gruppo di persone, costrette a vivere in un contesto d'altri tempi, subisce gli effetti di una fede (in)naturalmente legata a riti sacrificali. Esordio in regia che non brilla per originalità, nonostante il film appaia molto ben realizzato.
leggi la recensione completa di undyingModesto epigono sulle tracce di The Wicker Man, Il film difetta della più elementare grammatica cinematografica e di una qualunque idea di montaggio che alimenti la tensione narrativa. Interpreti imbarazzanti, compresa la comparsata in vestaglia di una inguardabile Sean Young.
leggi la recensione completa di maurizio73