Regia di Lodovico Gasparini vedi scheda film
Diana e Antonio si separano. Lui sembra accusare il colpo maggiormente, soprattutto perchè il piccolo Andrea, 7 anni, rimane con la madre. Antonio si ritrova a dover versare gli alimenti e a non poter vedere quanto e quando vorrebbe suo figlio; lo stress e la depressione gli fanno perdere anche il lavoro. Ridotto a uno straccio, in miseria, senza un lavoro nè un posto dove stare, Diana ritiene di poter fare solo una cosa: scatenargli contro il suo avvocato per impedirgli definitivamente di vedere Andrea. Ma tutto si aggiusta, tranquilli!
La vita è una fiaba e tutto si aggiusta. Ennesima fiction Rai completamente priva di fondamento reale, nonostante il film si arroghi il diritto di parlare di tematiche profondamente serie, drammatiche e pressanti come, in questo caso, la separazione di una coppia litigiosa con un bambino di sette anni a pagare psicologicamente per tutti. Ma la figura centrale di Sarò sempre tuo padre, lo dice il titolo, è quella paterna, interpretata fortunatamente da un Beppe Fiorello che, pur non essendo Gian Maria Volontè, in un simile contesto dà lezioni di recitazione a quasi chiunque altro gli si accosti in scena. Il tasso di patetico eccede i limiti del sopportabile molto presto, le situazioni da telenovela strappalacrime pullulano e la sceneggiatura a sei mani (Francesco Asioli, Anna Maria Carli e Salvatore Basile; soggetto dei primi due) segue binari stereotipati procedendo a tutta velocità verso il peggio (crisi, separazione, perdita del lavoro, della casa, umiliazione, bancarotta: al protagonista non si fa mancare proprio nulla), per poi bruscamente impennare nel finale, risistemando in quattro e quattr'otto ogni cosa, come nulla fosse. Lodovico Gasparini veleggia con questa produzione verso la quindicina di film televisivi diretti in circa due decenni, oltre a vari episodi di Don Matteo; non sorprende quindi trovare, dietro a Sarò sempre tuo padre, la sua mano di esperto confezionatore per il mezzo catodico (poca azione, molti dialoghi, prevalenza di interni, narrazione piana e semplice, finale a tarallucci & vino, etc.); nel cast anche Rodolfo Laganà, Ana Caterina Morariu, Milena Miconi, Edoardo Pesce; trasmesso in due serate su Rai 1 nella canonica durata di cento minuti per episodio (tot.: 3 ore e mezzo circa). 2/10.
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