Regia di Andrea Prandstraller, Michele Barca vedi scheda film
"La potenza scaricata dall'onda che superò la diga del Vajont è stata pari all'energia di due bombe atomiche". Basterebbero queste scarne considerazioni per capire la forza distruttiva di una delle più grandi tragedie italiane. Ma non basta a riportare indietro le lancette dell'orologio per i pochi sopravvissuti che ancora oggi, a distanza di più di cinquant'anni, fanno fatica a raccontare il trauma vissuto, a superare la paura e l'orrore. Grazie ad immagini inedite girate dai Vigili del Fuoco, il film racconta senza tante perifrasi l'abisso di dolore davanti al quale si trovarono i primi soccorritori, senza tralasciare di indagare le ferite psicologiche di chi si trovò catapultato in uno scenario di guerra (tra i tanti anche un giovanissimo Gianpaolo Pansa ad uno dei suoi primi reportage giornalistici).
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