Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Il fatto che si sia visto di peggio, nel filone spaghetti western, non autorizza certo a valutare positivamente questo raffazzonato lavoruccio sbrigativamente scritto da due autori 'di genere' come Ernesto Gastaldi e Joaquin Romero Hernandez (il primo, va riconosciuto, scrittore anche di qualche film non disprezzabile). Martino dirige senza infamia nè lode, ancora alle prime armi ma meno disastroso di tanti dozzinali colleghi ben più esperti di lui; protagonista è l'italo-brasiliano Anthony Steffen, già visto in numerose altre pellicole di questo calibro e genere, mentre al suo fianco troviamo nomi abituali frequentatori dei circuiti di 'serie B' come Aldo Sambrell, Rosalba Neri o Emilio Delle Piane (curiosamente quasi coetaneo di Carlo, ma apparentemente senza alcuna parentela con lui). Arizona si scatenò... e li fece fuori tutti! è un western della fase decadente del filone, ormai stanco e sovraccarico di titoli, e, per come vengono tratteggiati personaggi e situazioni, mostra una propensione alla commedia probabilmente proveniente dai contemporanei successi della coppia Bud Spencer / Terence Hill (da Dio perdona... io no!, del 1967, in avanti). Il regista abbandonerà comunque il western per alcuni anni, dedicandosi a thriller e commedie, salvo un rapido ritorno nostalgico al genere con Mannaja, del 1977. Musiche giocose di Bruno Nicolai che si possono accostare ai lavori dei fratelli De Angelis. 4,5/10.
Arizona Colt è un pistolero con molti nemici: un giorno si ritrova falsamente accusato di un assalto alla diligenza e finisce in cella. Evade e si procura la giusta vendetta.
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