Quando uno sconosciuto le uccide la madre e la nonna, la giovane Marguerite resta sola al mondo con le sue ossessioni. Secondo, sfortunato film del grande operatore William Fraker che poi è tornato al suo precedente lavoro. E' un giallo che perde qualche colpo nonostante la buona idea di partenza.
Magnifica interpretazione di Sondra Locke che ritroveremo nel 1983 in “Coraggio fatti ammazzare”. Produce Columbia Pictures colpevole di aver manipolato il film, che rimane però morbosamente affascinante.
Un giallo morbosetto-schizofrenico. L'ambientazione e la sceneggiatura non lo aiutano minimamente a risultare interessante. Finale esile, incoerente e pure incomprensibile.
Un thriller insolito e disturbante che soffre per le troppe, inappropriate intromissioni produttive. Il bilancio complessivo è comunque positivo grazie a una tensione crescente, una rivelazione finale davvero inaspettata e imprevedibile e una inquietante atmosfera che amplifica e rende palpabile l’ambiguità sessuale che permea tutta la pellicola.
Thriller che mescola il whoudnit con la psicanalisi in modo raffinato e senza cedimenti. Fraker oltre che grande direttore della fotografia si dimostra un abile regista. Ben recitato ma scandalosamente sottostimato. Da rivalutare.
La giovane (sedicenne) Marguerite (Locke,futura moglie di Eastwood) vive chiusa in una villa sul mare con la madre (Ure) e la nonna (Hasso) ,e passa il tempo dialogando con un amico immaginario e quando il padre (Shaw) torna per chiedere il divorzio ,le due donne vengono seviziate e uccise.E' la seconda pellicola girata da William A.Fraker ,piu' conosciuto come direttore di fotografia e qua… leggi tutto
Mediocre thriller senza arte ne parte dove,dopo un inizio interessante segue
una parte centrale noiosa,priva di un qualsivoglia interesse,per riprendersi
solamente nel finale.Peccato che nel mezzo ci sia un ora di film scadente.La
cura nel confezionare la pellicola è innegabile,con alcune riprese davvero
ad effetto e una fotografia impeccabile ma va a scapito della sceneggiatura e
dei… leggi tutto
Film sull’incomunicabilità che valica le barriere di genere e gender, con sequenze che si moltiplicano lasciando affiorare, nella pastosa e quasi soprannaturale fotografia di László Kovács, corrispondenze horror che irrompono come incubi deliranti. L’opera di Fraker non è di certo passata alla storia, ma è rimasta nella nicchia come portavoce…
Un rantolo nel buio U.S.A. 1973 la trama: Marguerite è una ragazzina cresciuta da mamma e nonna super protettive isolata in una bolla, per farla stare tranquilla. Il suo unico amico è un pupazzo maligno. Dopo più di 10 anni di lontananza arriva in visita il padre Michael e manda in frantumi il fragile equilibrio psicologico. La recensione: Un rantolo nel buio (A…
Tra gli attori britannici della sua età, Robert Shaw (classe 1927) è stato indubbiamente uno dei più interessanti. Ma c'è da dire che la sua è stata una generazione piena di…
La giovane (sedicenne) Marguerite (Locke,futura moglie di Eastwood) vive chiusa in una villa sul mare con la madre (Ure) e la nonna (Hasso) ,e passa il tempo dialogando con un amico immaginario e quando il padre (Shaw) torna per chiedere il divorzio ,le due donne vengono seviziate e uccise.E' la seconda pellicola girata da William A.Fraker ,piu' conosciuto come direttore di fotografia e qua…
Quali sono gli elementi di eccellenza di questa insolita e abbastanza misconosciuta pellicola che porta la firma di William A. Fraker, certamente più noto ed apprezzato per la sua precedente straordinaria attività di operatore (sono sue per esempio, le ottime performances fotografiche di Bullit e Rosmary’s Baby, tanto per ricordare con cognizione di causa di chi si sta…
Thriller psicologico di efficace realizzazione: ambiguo, inquietante e piacevolmente sgradevole
Descrive con una certa caparbietà il ritratto della ragazzina turbata ed instaura un clima malinconico e sinistro che oggi in pochi sarebbero in grado di fare .
Ottima la prova di Locke e , naturalmente dato il nome del regista, eccellente anche la fotografia di Lazslo Kovacs.
Un thriller. dimenticato da tutti , si segnala per un'atmosfera morbosa raffinatissima e un crescendo di tensione abbastanza convincente.
Buona prova degli attori e un finale che nella sua prevedibile logicità lascia spazio ad un colpo di scena abbastanza inquietante.
Dirige w. Fraker, eccellente direttore della fotografia.
Mediocre thriller senza arte ne parte dove,dopo un inizio interessante segue
una parte centrale noiosa,priva di un qualsivoglia interesse,per riprendersi
solamente nel finale.Peccato che nel mezzo ci sia un ora di film scadente.La
cura nel confezionare la pellicola è innegabile,con alcune riprese davvero
ad effetto e una fotografia impeccabile ma va a scapito della sceneggiatura e
dei…
Mediocre thriller diretto da un regista meglio noto come direttore della fotografia.Sceneggiatura che dopo qualche minuto perde di una qualsiasi credibilita',molti i tempi morti e regia al di sotto della media di un prodotto
di serie b della hollywood anni'70.Cast interessante ma sprecato.Mediocre.
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Commenti (5) vedi tutti
Un thriller che mescola in modo raffinato il whodunit con la psicoanalisi.
leggi la recensione completa di ezioMagnifica interpretazione di Sondra Locke che ritroveremo nel 1983 in “Coraggio fatti ammazzare”. Produce Columbia Pictures colpevole di aver manipolato il film, che rimane però morbosamente affascinante.
leggi la recensione completa di claudio1959Un giallo morbosetto-schizofrenico. L'ambientazione e la sceneggiatura non lo aiutano minimamente a risultare interessante. Finale esile, incoerente e pure incomprensibile.
commento di moviemanUn thriller insolito e disturbante che soffre per le troppe, inappropriate intromissioni produttive. Il bilancio complessivo è comunque positivo grazie a una tensione crescente, una rivelazione finale davvero inaspettata e imprevedibile e una inquietante atmosfera che amplifica e rende palpabile l’ambiguità sessuale che permea tutta la pellicola.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Thriller che mescola il whoudnit con la psicanalisi in modo raffinato e senza cedimenti. Fraker oltre che grande direttore della fotografia si dimostra un abile regista. Ben recitato ma scandalosamente sottostimato. Da rivalutare.
commento di patanegra