Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Lang si cimenta in un genere non suo e lo fa proprio. Senza mezzi termini o giri di parole: questo film è genere a sè. C'è tanto del western di stampo classico ma si respira un'aria diversa, più leggera nella inquadrature ed al tempo stesso più tesa nei giochi psicologici tra i vari personaggi. La componente psicologica e sentimentale è presente e imponente ma non si rinuncia al machismo ed alle sparatorie così come all'etica del vecchio west. Il tutto però fa da cornice ad una storia che è un misto tra ciò che ci si potrebbe aspettare da questo genere e quello che invece si ritrova più di frequente in Lang, ovvero il thriller. Il quadretto iniziale di beatitudine viene interrotto da un omicidio con tentativo di stupro; l'uomo innamorato della ragazza cercherà vendetta seguendo tracce minime che lo condurranno dritto nel covo dell'omicida. Il protagonista non è un banale cow-boy, è un investigatore discreto che osserva, cerca indizi, parla poco ma in maniera mirata e studia le persone riuscendo a portarle dove vuole. Ci sono tutti gli ingredienti per fare di questo film un capolavoro di contaminazione; la colonna sonora, le sparatorie, il linguaggio urlano l'eredità del west ma di contro i tempi propri del genere non vengono rispettati e, dove ritiene, Lang decide di premere il tasto di forward (vedi alcune fasi di indagine solo accennate, con musica in sottofondo e dialoghi lasciati in modalità muta) o quello di reward (vedi i numerosi flashback in cui il racconto passa dal verbale al visuale) con disinvoltura e naturalezza conferendo freschezza e (oserei dire) immortalità alla sua pellicola. Consigliato a tutti, un film immenso.
Non leggete quella di film.tv. Tanto per cambiare è zeppa di spoiler e toglie ogni bello alla visione.
Meravigliosa. Il tema d'apertura mette subito le carte in chiaro su cosa aspettarsi, poi poche incursioni ancora tra un richiamo e l'altro ed il gioco è fatto. Come sempre Lang sa pilotare i cinque sensi dello spettatore come e dove vuole.
Quando un regista riesce a cimentarsi con generi diversi adattando il genere a sè piuttosto che il contrario, si è di fronte ad una leggenda. Senza ombra di dubbio uno dei migliori registi di tutti i tempi.
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