Regia di Andrew McLaglen vedi scheda film
Un film di routine che adopera con dignità due star di vecchia data che danno i loro frutti, in particolare la O’Hara. La sceneggiatura, ed in particolar modo la regia non riescono a miscelare bene commedia brillante con tono drammatici e sentimentali, rimangono a compartimenti stagno, lasciandoci poco coinvolti, non sapendo, noi spettatori se ridere o commuoverci. In più c’è una trasandatezza assoluta nei costumi e nei trucchi, nel senso di pettinature, parrucche e barbe fintee questo denota la trascuratezza di tutta l’operazione.
Mamma i figlie, inglesi, rimaste, rispettivamente, vedova e orfana, vengono in America per importare un tipo di bestiame sconosciuto. Si servono di un uomo addetto al settore, ma le cose si complicano, per il pessimismo che la proposta incontra.
Si presenta un po’ stanco e poco convinto, ma noi sappiamo che è un grande lo stesso
Operazione che rilancia il suo personaggio brillante, che abbiamo conosciuto in diverse operazioni, e diciamo che è l’unica che riesce nel suo intento
Ruoletto di storia che convince pochissimo, sia il rapporto con la figlia che con il padre, non per colpa sua
La figlia, attrice che la ricordo meglio in un film di Wilder come Che cosa hanno fatto mia e tuo padre…, qui un ruolo discontinuo di routine con sbavature inutilmente sentimentali
Regista specializzato in Western, ma spesso di routine, e qui lo dimostra alla grande
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