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Ran

Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film

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La recensione su Ran

di steno79
10 stelle

VOTO 10/10 Film gigantesco, sia per le sue dimensioni da kolossal che per l'elevatezza del genio artistico di Kurosawa. Il regista giapponese si ispira ancora una volta a Shakespeare e al suo Re Lear e ne cava un'opera monumentale sulla follia del potere e il "caos" dell'esistenza umana (questo è il significato del titolo originale). Affascinante la dimensione figurativa con i colori usati in funzione simbolica, perfetta la padronanza dello spazio cinematografico, grandissima la maestria nella direzione delle scene di massa e in particolare in quelle di battaglia (fra cui il famoso e bellissimo brano dell'assedio al castello commentato unicamente dalle musiche di Toru Takemitsu). Pur con alcuni cambiamenti (come ad esempio la spartizione del regno fra tre figli maschi e non più femmine), la vicenda di Kurosawa segue abbastanza da vicino la progressione narrativa dell'opera di Shakespeare, ma introduce ugualmente molti elementi e situazioni tipici della cultura giapponese. Anche nello stile si ritrova l'alternanza fra un modo di filmare più "all'occidentale" nelle sequenze d'azione e di battaglia e uno stile più orientale, debitore del teatro Noh, nelle sequenze d'interni. I personaggi hanno una statura tragica ma restano umanissimi nel groviglio di passioni negative messe in mostra come ambizione, odio, vanità, bisogno di vendicarsi ecc... Nel cast, come hanno osservato tutti i critici, accanto all'Hidetora di Nakadai spicca la straordinaria Lady Kaede di Mieko Harada, direttamente ispirata ad un'altra eroina negativa del drammaturgo inglese, ossia la Lady Macbeth del dramma omonimo (da cui Kurosawa aveva già tratto il film Il trono di sangue). Resta un'opera d'autore che, ispirandosi a una fonte piuttosto "alta", riesce a operare una sintesi prodigiosa fra le varie componenti del linguaggio cinematografico, tutte portate a un livello di perfezione formale difficilmente raggiungibile in altri contesti. Dunque, un vertice non solo dell'opera di Kurosawa, ma della storia del cinema.

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