Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Il declino. Tema affascinante, soprattutto se messo nelle mani di un grande come Kurosawa, giunto ormai ai 75 anni e quindi decisamente 'maturo' per un argomento simile, fra coinvolgimenti personali (la senilità, la sensazione di aver intrapreso l'ultimo brano del proprio cammino terreno) e riferimenti macroscopici al genere umano intero (l'estinzione come unico possibile futuro per un animale capace di sentimenti tanto deprecabili ed azioni inqualificabili come l'odio, l'invidia, la guerra fra fratelli). I concetti sottesi sono profondi e nobili, ma la lentezza è comunque un forte ostacolo alla visione: oltre due ore e mezza di film, con lunghi minuti di solo dialogo alternati a epiche scene di combattimento, possono causare qualche problema.
Giappone, XVI secolo. Il capostipite di una nobile famiglia, accusando il peso della vecchiaia incipiente, spartisce le sue proprietà fra i tre figli maschi. Due accettano senza problemi, ma il terzo si ribella, sostenendo che questa decisione causerà soltanto conflitti. Così effettivamente sarà.
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