Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Ran è stato il primo film di A. Kurosawa che vidi e fu un fulmine, anzi una tempesta. La potenza emotiva e puramente visiva di questo poema è spaventosa, l'epicità sposata alle più estreme sfaccettature psicologiche soggioga l'anima, l'umanità nella sua debolezza, nella sua follia, nella sua ambizione più cieca è tratteggiata con un rigore perfettamente comprovato da una regia capace di squarci tanto iperrealistici quanto sospesi nella costernazione e nell'onirismo (come quando i rumori svaniscono e si erge la musica eccezionale e sottile di Toru Takemitsu), da una messinscena epocale, dai costumi di Emi Wada (vere opere d'arte), dagli attori che sembrano vivere davanti a noi. 10
Suoni d'altri mondi.
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