Regia di Barry Levinson vedi scheda film
La prima volta che lo vidi rimasi profondamente turbato e al contempo emozionato per quello che avevo visto.Alzi la mano chi conosceva l'autismo,questa terribile,sconosciuta malattia all'epoca in cui uscì il film.Rivedendolo magari a distanza di anni l'emozione viene un po'meno ma aumenta l'ammirazione per la confezione del prodotto assai accurata e soprattutto credibile.Se un film sulla diversità come questo non scade nella barzelletta,nel retorico o anche nel ridicolo involontario questo lo si deve alla meravigliosa prova davanti alla macchina da presa di Dustin Hoffmann,raramente visto a questo livello di bravura.Il suo personaggio autistico è assolutamente credibile e non la solita caricatura hollywoodiana.E va dato atto a Tom Cruise che è un ottima spalla(ok magari non diteglielo altrimenti si offende),in una di quelle prove che magari ti fanno ricredere sulla valutazione tranchant che hai dato sul mini attore.E'un film che si regge su un difficile equilibrio ma Barry Levinson sa dirigerlo dall'alto della sua esperienza senza eccedere nella ricerca della lacrima facile.D'altra parte può essere visto come un racconto di formazione,un viaggio alla ricerca di se stessi e del proprio riscatto per una vita condotta al di sotto di ogni sospetto....
ottima regia
prova eccellente giustamente premiata
ottima spalla
nota stonata
ok
non male
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