Trama
Un promettente pugile dilettante fa parte della selezione olimpica americana. Non è antipatico, ma è fin troppo convinto di poter fare a meno di tutti, sul ring come nella vita. Chiaro che qualcosa gli andrà male prima o poi. Regolarmente xenofobo, sembra maturo e risoluto, ma è pronto invece a scansare ogni responsabilità. E non soltanto quelle sportive. Nel film di Eastman si respira aria di anni lontani, quando gli Usa erano in crisi d'identità e la figura dell'uomo di successo veniva considerata del tutto improponibile, vero e proprio oltraggio alla decenza. Un impasto, a tratti interessante, tra ribellismo e conservazione. Il giovanotto ha la faccia da "perdente d.o.c." di Jon Voight, reduce da Un tranquillo week-end di paura.
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