Regia di Mikkel Nørgaard vedi scheda film
Carl Morck - 87 minuti per non morire , è un film giallo/thriller del 2013 di stampo danese , il regista di questa pellicola nordica è Mikkel Norgaard che prima della visione di questo film , non conoscevo e avevo visionato altri suoi lavori , il cast invece è composto da Nicolaj Lie Kaas attore , regista e sceneggiatore danese e che ha partecipato a film come Angeli e Demoni e Child 44 , Fares Fares attore naturalizzato svedese e infine Sonja Ritcher attrice danese conosciuta per lo più per la sua performance in Open Hearth del 2002 .
La Trama :
Il film parla di un agente investigativo "Carl Morck" (Kaas) , che dopo una operaione investigativa andata male con conseguente morte di un collega e di un'altro paralizzato , gli viene data una pausa forzata dal suo dipartimento di sei mesi .
Dopo il periodo di pausa , Morck ritorna in centrale per iniziare di nuovo a lavorare , ma il capo del dipartimento gli nega di poter continuare il proprio lavoro nella squadra omicidi del dipartiemnto , e gli viene dato un compito di secondo piano , chiudere dei vecchi casi , soprattutto di persone scomparse , arrivato nel suo nuovo ufficio "in uno scantinato" fa la conoscenza del suo nuovo collega , tale Assad (Fares) con cui inizia a catalogare i vari casi per chiuderli , ma l'investigatore che è in se a la meglio su Morck che dopo aver visionato un fascicolo sulla scomparsa di una donna "Merete Lyngaard" (Ritcher) risalente a ben 5 anni fa , qualcosa non gli quadra e decide di investigare portando con se Assad.
Il fiuto di Morck è ancora quello prima di quel brutto incidente , e come sospettava qualcosa , non quadra sulla scomparsa della donna , che da quanto dice il fascicolo si era suicidata poco prima di essersi imbarcata in un battello con il fratello con problemi mentali .
Da li inizierà la sfida contro il tempo per cercare di risolvere il caso , e per poter trovare la donna , che secondo lui e ancora viva e segregata da un misterioso uomo con un impermeabile.
Informazioni - Resoconto Generale e Giudizio Finale sul film :
Devo dire che sono un patito dei film scandivi e dei film nordici in generale , e soprattutto di questo genere come è il thriller unito al giallo e all'investigazione per trovare il fantomatico killer o fanatico pazzoide di turno , e che ogni tanto vede uscire dei piccoli gioielli , come è successo tempo fa con Uomini che odiano le donne tratto dal romanzo di Stieg Larsson e con alla regia Oplev , che poi con i vari sequel la saga e andata un po scemando .
Devo dire che però questo non è il caso di questa pellicola danese diretta da Norgaard , il film non è per niente eccezionale e dirla tutta e abbastanza scontato su certi frangenti "ma non in tutto chiariamocci" , per prima cosa , sul fatto del perchè della scomparsa di questa donna , che all'apparenza non era colpevole di nulla , ma che si scoprirà complice di un dramma familiare altrui , e questo già si percepisce , almeno io ho percepito e capito dopo i primi 40 minuti dove c'è la scena di un flashback di un incidente stradale dove è coinvolta la vittima quando era bambina .
Secondo , mi è sembrato scontato anche il finale , perchè ci deve essere quasi sempre un lieto fine ?
Comuque tralasciando questi due casi , il film è piacevole e scorre bene e soprattutto ha un buon ritmo , gli interpreti principali non sono il punto forte del film e si vede , ma alla fine secondo me risultano sufficienti e basta ,l'unica che mi ha colpito "diciamo" è stata Sonja Ritcher , che ha dato una buona prova .
Il punto forte è però secondo il mio punto di vista è la parte in cui si scopre dove è rinchiusa la nostra vittima , ovvero in una camera iperbarica , dove il carnefice , ogni anno aumenta la pressione della camera stagna e dove la vittima e costretta a vivere per anni , al buio non sapendo chi la trattiene in quel luogo , e l'unico rapporto che ha con l'esterno è che il folle gli cambia ogni giorno due secchi uno con il cibo ed uno per fare i bisogni , come se fosse un animale in gabbia , e in effetti lo è .
Quindi per concludere la recensione , questo non è il miglior esempio di giallo nordico , ma è molto ma molto meglio di altre pellicole che escono sia qui in Italia che altrove , ci sono scene molto azzeccate e molte altre meno , una buona co-protagonista , una buona fotografia e un'altrettanto colonna sonora soprattutto sul finale , un film per trascorrere una serata leggera e niente più , quindi il mio voto per Carl Morck-87 minuti per non morire è un 6 .
Arrivederci ed alla prossima review !!!!!
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