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Il ragazzo selvaggio

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il ragazzo selvaggio

di mm40
6 stelle

Il ruolo del padre secondo Truffaut. Non è uno dei suoi film più riusciti, ma certamente è uno di quelli più personali e sentiti dal regista francese. Dotato di un ritmo blando ed incentrato su due soli personaggi, Il ragazzo selvaggio riassume però in sè la summa del pensiero di Truffaut sull'educazione in età infantile; emblematico è che Itard non si preoccupi eccessivamente quando Victor sbaglia o non appare interessato nelle operazioni di logica o nell'apprendimento dell'alfabeto - anzi, ne apprezzi comunque la buona propensione al ragionamento per sfuggire ai 'compiti' o svolgerli senza faticare. Ciò che infatti determina la vera soddisfazione, il canto vittorioso dello studioso, è che il piccolo Victor, abituato a lottare con le bestie e a dormire nei cespugli, finalmente prova dentro di sè uno stimolo morale, sia mosso dalle idee di giusto e di sbagliato: l'educazione 'scolastica' ha il suo ruolo importante, ma quello che davvero conta per il bambino di Truffaut è una guida morale. Non è affatto un caso che il regista abbia scelto proprio sè stesso per interpretare il ruolo di Itard. E, se si vuole, che Victor abbia in Itard un padre e nella donna di servizio una madre: nulla di più lontano dal concetto classico di famiglia, di rapporto genitori-figlio e nulla di più attinente all'eterna problematica genitoriale di Truffaut, che nella vita concreta conobbe parecchie difficoltà in tale ambito. In conclusione è un film dai toni profondi, ma forse troppo: al punto che ben poco affiora sulla superficie della pellicola, rispetto a ciò che rimane non detto o nascosto.

Sulla trama

Fine 1700, un bambino di circa 11 anni viene trovato allo stato selvaggio in una foresta; lo studioso parigino Itard lo vuole con sè, per analizzarne le capacità e le potenzialità 'civili'. Insieme alla donna di servizio, Itard riesce ad ammansire il bambino, chiamato Victor, e perfino ad insegnargli qualche rudimento morale e culturale. Una sera Victor fugge, ma dopo qualche giorno ritornerà da solo, a dimostrazione che la sua vita è cambiata.

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