Trama
Parigi, gennaio 1958. Il ventunenne Yves Saint Laurent ha appena preso il posto di Christian Dior e si appresta a presentare la sua prima collezione per la maison Dior. Quando il giorno della sfilata arriva, Yves conosce sia il suo primo grande successo come stilista sia Pierre Bergé, il mecenate che diventerà il più grande amore della sua vita e il suo socio in affari. Sarà insieme che tre anni dopo fonderanno la Yves Saint Laurent, uno dei marchi di moda più famoso al mondo e sinonimo di lusso.
Approfondimento
YVES SAINT LAURENT: LA GIOVINEZZA DI YSL
Diretto da Jalil Lespert e scritto da Lespert con Marie-Pierre Huster e Jacques Fieschi, Yves Saint Laurent è un libero adattamento dell'opera omonima di Laurence Benaïm e racconta la giovinezza di Yves Saint Laurent, destinato a diventare uno die più grandi e riconoscibili stilisti al mondo. Il film prende inizio a Parigi nel 1957, quando a soli 21 anni Saint Laurent è chiamato a prendere le redini della prestigiosa casa di moda fondata da Christian Dior, da poco scomparso. Durante la sua prima trionfale filata, Saint Laurent incontra Pierre Bergé, l'uomo che cambierà definitivamente la sua esistenza.Amanti e soci in affari, Saint Laurent e Bergé uniranno le loro forze per fondare tre anno dopo la maison Yves Saint Laurent, rivoluzionando il mondo della moda con un approccio da sempre moderno e iconoclasta.
A collaborare alla sceneggiatura e alla realizzazione del film è stato lo stesso Pierre Bergé, che ha fornito aneddoti di vita sul compagno scomparso nel giugno 2008 all'età di 72 anni.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Oltre ad essere la biografia dello stilista, Yves Saint Laurent è in primo luogo la storia d'amore dal respiro epico di due protagonisti che lottano per realizzare i propri sogni. Uomo dal carisma unico ma anche dalla grande fragilità e candore, Yves Saint Laurent sin da giovanissimo manifesta spiccata intelligenza e forza di determinazione assoluta, condividendo ogni cosa - sogni, aspirazioni e lotte - con Pierre Bergé, l'uomo che amerà per tutta la vita. Abile creatore di moda, il giovane Saint Laurent è sempre un passo avanti rispetto agli altri e, prima di tutti, ha capito l'importanza che l'abbigliamento ha nella vita, dedicandosi alla moda femminile in un momento in cui le donne non avevano grande interesse per gli abiti.Testimone ed attore del suo tempo, Saint Laurent ha anche il coraggio di far indossare alle donne abiti prettamente maschili, come pantaloni e giacche da smoking, senza snaturare la loro femminilità.
In Yves Saint Laurent, ad interpretare il protagonista è Pierre Niney mentre Pierre Bergé ha il volto di Guillaume Galliene. Ripercorrendo quasi venti anni della loro storia insieme (il film termina nel 1976), Yves Saint Laurent mostra come Saint Laurent e Bergé siano andati incontro anche a tormentate fasi della loro vita sentimentale, attraversando la loro più grande crisi nel 1976 quando Yves crea la più bella delle sue collezioni.
La modella Victoire Doutreleau, musa ispiratrice prima di Christian Dior e dopo di Saint Laurent, è impersonata da Charlotte Lebon. Modella il cui vero nome è Jeanne, Victoire deve il suo nome d'arte allo stesso Saint Laurent, che l'ha ribattezzata e plasmata a suo piacimento. Tra Victoire e Pierre esiste una sorta di rivalità innata, dal momento che la modella occupa gran parte delle attenzioni dello stilista.
Completano il cast principale di Yves Saint Laurent Laura Smet (nei panni della modella Loulou de la Falaise), Marie de Villepin (è la modella Betty Catroux), Nikolai Kinski (è lo stilista Karl Lagerfeld) e Marianne Basler (è Lucienne Saint Laurent).
CON IL SUPPORTO DELLA FONDAZIONE SAINT LAURENT
Yves Saint Laurent conta sulla direzione della fotografia di Thomas Hardmeier e sui costumi realizzati e curati da Madeline Fontaine. Le ricerche della Fontaine sui vent'anni di vita raccontati sono state favorite dal sostegno di Pierre Bergé e della fondazione Pierre Bergé-Yves Saint Laurent, che hanno messo a disposizione i costumi originali creati dallo stilista. Anche il lavoro della scenografa Aline Bonetto ha ricevuto il supporto della fondazione, permettendo a Jalil Lespert di girare in luoghi altrimenti non accessibili come lo studio di Majorelle e l'ex Hotel Intercontinental (dove Saint Laurent presentava ogni anno le sue collezioni).La colonna sonora, a cura del giovane jazzista francese Ibrahim Maalouf, presenta inoltre molta della musica originale che ha segnato i vent'anni ripercorsi dal film: jazz, motown, rock, discomusic e persino Maria Callas, la cui voce ha accompagnato il défilé del 1976.
Note
Abituato a ruoli duri e drammatici l’attore Jalil Lespert, qui dietro la macchina da presa e coautore della sceneggiatura, da (bravo) interprete è sui due suoi cavalli di razza che gioca le carte migliori. Nei panni di Yves Saint Laurent si cala con perfetta mimesi Pierre Niney, la sorpresa del film, mentre la parte non facile di Bergé è andata al fenomeno Guillaume Gallienne, fresco di César per "Tutto sua madre". Sono entrambi della Comédie-Française, sinonimo di qualità, e insieme nobilitano l’etimo della parola che i francesi (e gli inglesi) usano per “recitare”: "jouer". Il resto è il classico biopic un po’ scolastico, teso a replicare in un contesto più vero del vero le "mémoires" dei personaggi, quelli autentici e superstiti.
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Film Biografico svolto in maniera non superficiale ma anche attraente (per chi non capisce molto di Moda ...) : bene gli Interpreti specialmente la solita godibile Charlotte Lebon ! voto.6.5.
commento di chribio1Da vedere assieme al quasi omonimo dello stesso anno
commento di Marsil_ClaritzStoria del grande stilista, tra creazioni immortali e parecchie cadute nella droga e nella vita dissipata. Nulla di geniale ma la rappresentazione è discretamente ben fatta. Voto 6,5/10.
commento di alexio350