Trama
Dopo aver visto la sua vita distrutta e il matrimonio con il ricco uomo d'affari Hal andare incontro a guai seri, Jasmine lascia la sua mondana e raffinata New York per trasferirsi a San Francisco. Stabilendosi nel piccolo appartamento della sorella Ginger, Jasmine tenterà di fare ordine nella sua esistenza.
Approfondimento
BLUE JASMINE: UNA DONNA INCAPACE DI VEDERE LA REALTÀ
Durante la sua lunga carriera, Woody Allen ha creato molti personaggi femminili entrati nell'immaginario cinematografico e interpretati da alcune delle più grandi attrici al mondo, tra cui Diane Keaton, Geraldine Page, Mariel Hemingway, Charlotte Rampling, Mia Farrow, Barbara Hershey, Gena Rowlands, Dianne Wiest, Mira Sorvino, Samantha Morton, Scarlett Johansson e Penelope Cruz. Sia che appaiano in commedie leggere sia che siano al centro di drammi dalle tinte forti, tali personaggi femminili con le loro complessità diventano i punti focali di ogni lavoro di Allen. A tale implicita regola risponde anche il personaggio principale di Blue Jasmine, interpretato da Cate Blanchett.
Scritto e diretto da Woody Allen, Blue Jasmine è incentrato sulle terribili conseguenze che possono sorgere quando le persone distolgono lo sguardo dalla realtà e dalla verità che si ostinano a non vedere. Protagonista della storia è la mondana ed elegante Jasmine, una donna di New York che, dopo un matrimonio fallito con l'uomo d'affari Hal che la lascia finanziariamente e psicologicamente a terra, si trasferisce dalla sorella Ginger, cassiera di un negozio di generi alimentari, in un modesto appartamento di San Francisco. Arrivando #dalla sorella# in condizioni psichiche molto fragili per via anche degli antidepressivi che consuma, Jasmine conserva tuttavia il suo regale portamento aristocratico ma è emotivamente incapace di provvedere a se stessa in un contesto a lei totalmente sconosciuto e diverso da quello a cui era abituata.
Nonostante Jasmine disapprovi sia Chili sia Augie, rispettivamente il fidanzato e l'ex marito della sorella, ritenendoli dei perdenti, Ginger cerca in tutti i modi di aiutarla, riconoscendone ma non comprendendone appieno l'instabilità. Mentre Ginger le suggerisce di provare a ripartire con una carriera di interior design, Jasmine accetta malvolentieri di lavorare alla reception di uno studio dentistico, attirandosi le attenzioni indesiderate del dottor Flicker. Memore delle parole di Jasmine sul suo cattivo gusto sugli uomini, Ginger comincia a frequentare Al, un ingegnere del suono che considera un po' migliore di Chili, quando Jasmine trova un'ancora di salvezza in Dwight, un diplomatico rimasto colpito dalla sua bellezza, dalla sua raffinatezza e dal suo stile.
Nel susseguirsi degli eventi, il difetto principale di Jasmine rimarrà però quello di valorizzarsi in base a come la percepiscono gli altri e di non riuscire a vedere ciò che sta realmente accadendo intorno a lei, divenendo strumento inconsapevole della sua stessa rovina.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Jasmine, nata con il nome di Jeanette, non è nata nella ricchezza ma ci si è abituata. Quando era semplicemente una "povera" studentessa di college ha conosciuto e sposato Hal, un affascinante business man d'alto profilo, ed è stato lui ad averla catapultata in un mondo fatto di abiti di alta moda, cene eleganti, case sulla spiaggia e aerei privati. Interpretato da Alec Baldwin (già diretto da Allen in Alice e To Rome with Love), Hal è un uomo la cui fortuna è così abbondante quanto discutibile è la fonte dei suoi guadagni.
Abituata a navigare nel lusso, Jasmine è costernata nel vedere il modesto appartamento e lo stile di vita della sorella Ginger, con cui ha sempre avuto un rapporto complicato. Figlie di genitori diversi, Jasmine e Ginger sono state adottate ma, mentre Jasmine è sempre stata la cocca di casa, Ginger ha ricevuto molte meno attenzioni. Portata in scena da Sally Hawkins (tra i protagonisti di Sogni e delitti dello stesso Allen), Ginger è cresciuta con un diverso trattamento e ciò l'ha portata ad avere aspettative basse ma anche a sviluppare grande forza interiore e capacità di cavarsela da sola. Sposatasi con il rozzo tuttofare Augie (interpretato da Andrew Dice Clay) con cui ha avuto due figli e da cui ha ormai divorziato, Ginger è fidanzata con il meccanico Chili, impersonato da Bobby Cannavale, quando accoglie volentieri in casa la sorella ed è la prima a notare come qualcosa non vada in lei, suggerendole anche di tentare di sbloccarsi con il lavoro e proponendole di cimentarsi con l'interior design. Dal canto suo, Jasmine invece tenta di far capire a Ginger che, se vuole migliorare se stessa e le sue condizioni di vita, deve trovarsi un uomo migliore sia dell'ex marito Augie sia di Chili.
Poiché non ha i soldi necessari per i corsi di informatica di cui necessita per cominciare a lavorare, Jasmine accetta di lavorare per il dentista Flicker, interpretato da Michael Stuhlbarg. Addetta alla reception, Jasmine reputa quell'occupazione per nulla adatta ai suoi elevati standard e a peggiorare la sua convinzione arrivano le attenzioni imbarazzanti che le riserva il suo datore di lavoro, che per raggiungere i suoi scopi diventa sempre più aggressivo e insistente. In caduta libera, senza appigli e senza apparenti vie d'uscite, a una festa Jasmine incontra Dwight, un ambizioso diplomatico che vuole entrare in politica. Per fare su di lui un'ottima impressione, Jasmine nasconde la realtà della sua esistenza e si mostra più ottimista e carismatica di quanto sia in realtà. Ad interpretare Dwight è Peter Sarsgaard.
Alla stessa festa in cui Jasmine conosce Dwight, Ginger incontra Al, che ha un lavoro più raffinato e metodi più dolci rispetto a tutti gli altri uomini con cui era solita uscire. Occupandosi di impianti audio, Al conduce una vita squallida ed è alla ricerca di un po' di felicità, dimostrandosi sin da subito attento a Ginger e al suo star bene. Al è interpretato da Louis C.K..
TRA SAN FRANCISCO E NEW YORK
Con una storia - dai toni tragici e dolorosi ma anche assurdi - che si alterna tra l'oggi di San Francisco e l'ieri di New York, Blue Jasmine è costellato da flashback che, fornendo utili indizi su Jasmine, scorrono parallelamente al presente. Chiamato in un primo momento Jasmine French, il film è divenuto Blue Jasmine per evidenziare meglio lo stato d'animo "blu" della protagonista e per i continui riferimenti di Jasmine a Blue Moon, la canzone che stava suonando quando lei ha incontrato per la prima volta Hal e il cui verso «you saw me standing alone» risuona anche nella scena in cui conosce Dwight. A differenza dei film di Allen contenenti le immagini più suggestive delle città in cui sono ambientati (Midnight in Paris, Vicky Cristina Barcelona o To Rome with Love, ad esempio), Blue Jasmine non mostra le bellezze di San Francisco (a parte una breve vista del Golden Gate Bridge) e la maggior parte delle scene si svolgono nel mondo ordinario abitato da Ginger. Le sequenze girate a New York mostrano invece la Fifth Avenue e i negozi di Fendi e Jimmy Choo, boutique che offrono i beni di lusso che accompagnano la vita di Jasmine nella Grande Mela.
Note
Durante i 90 minuti che ci separano dalla visione più angosciante, cruda e realistica del fallimento, Allen ci porta a fare un giro nel disastro. Nessun espediente narrativo rimetterà Jasmine nella carreggiata della commedia pura, nessuna porta scorrevole le lascerà respirare lo spiraglio di un alleggerimento. Puro e semplice dramma di una vita allo sbando, per quanto mirabilmente complicato dall’intreccio alleniano di caratteri: scritti in punta di penna brillante, i comprimari sono volti e corpi aderentissimi alle inclinazioni umane di fronte a baratri trascurabili o fagocitanti. Dentro l’intorno sapido, il blu agghiacciante della splendida decadente alienata Cate Blanchett, a ricordarci che Blue Jasmine è (anche) un suo film.
Trailer
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- Miglior attrice protagonista a Cate Blanchett al Premi Oscar 2014
Commenti (25) vedi tutti
Blanche (& Stanley & Stella) Jasmine, Wonder Maelström.
leggi la recensione completa di mckIllusioni e aneliti nelle lacrime amare di Jasmine
leggi la recensione completa di Antonio_MontefalconeBravissima la Blanchett (Voto 7) ma il film è molto modesto (Voto 5)
commento di GnaulzValido con grande prestazione della Blanchett. 8
commento di BradyCate Blanchett è splendida e divertente già dalla prima scena. La trama è coivolgente e i dialoghi sono scritti bene. Dentro ci si trova comicità, romanticismo, solitudine e dolore. Le scene romantiche delle due sorelle con i nuovi boyfriend sono quelle che mi sono piaciute di più.
commento di mosez78Orrendo. Uno dei più brutti di Allen. La Blanchett letteralmente insopportabile. Vergognoso che abbiate dato a sta porcata lo stesso voto di Basta che funzioni
commento di arcarsenal79Il ritorno negli Stati Uniti dopo tanti film europei (non sempre convincenti) permette a Woody Allen di ritrovare la propria miglior vena creativa in questa pellicola originale e amara, che coglie l'aspetto tragicamente inutile delle elitarie nevrosi newyorkesi dei suoi personaggi, incapaci di misurarsi coi problemi drammatici del terzo millenio.
leggi la recensione completa di laulillaFilm scontatissimo.
commento di sfrisoloJasmine si vendica del tradimento, e si ritrova a perdere tutto.
leggi la recensione completa di BalivernaUn film meraviglioso, diretto con maestria ed eleganza da un Woody Allen assolutamente in forma. Una commedia, ma anche uno spaccato drammatico della più alta borghesia.
leggi la recensione completa di ClintZoneOttimo Allen
leggi la recensione completa di Furetto60La storia di due sorelle una buona e tonta e l'altra intelligente ma arrivista. La seconda vive un dramma che poco a poco sgretola la sua vita fra situazioni rocambolesche, piccoli colpi di scena e ottima regia.
commento di ENNAHSolita minestra. Solita minestra. Solita minestra. Due coglioni.
commento di sticazziGira e rigira, Woody Allen ormai si sta accontentando di una pacifica e rassicurante medietà e sembra sfornare film più che altro per forza d'inerzia.
commento di moviemanNon so a chi pensava Woody quando scriveva la sceneggiatura e se gliela ha cucita su misura, certo è che Cate Blanchett se ne è impossessata e ne è diventata la mattatrice, ne è diventata la materializzazione carnale. Non solo: ha assorbito tutta l’insicurezza e la nevrosi di Woody Allen, come regista e come uomo come lo conosciamo.
leggi la recensione completa di michemarBuon film, ben scritto e molto ben interpretato.
leggi la recensione completa di tobanisFilm che non ha grandissime intuizioni, ma che grazie alla grandissima interpretazione di Cate Blanchett lo fanno un film più che apprezzabile.
commento di Stelvio69Personaggi improponibili e poco credibili. Situazioni grottesche prive di sfumature ironiche. Poco coinvolgimento e il culmine della tensione non sorprende affatto. Insipido.
commento di bebabi34Sono 40 anni che Woody Allen gira lo stesso film: che vivere a New York City senza diventare nevrotici sia impossibile lo abbiamo capito. Adesso basta, o combi soggetto, o vai in pensione, che sarebbe anche ora.
commento di AldomCommediola agrodolce (più agra) senza peso, o meglio, con un unico peso che è l'interpretazione della Blanchett.
commento di Tex MurphyE' CONDOTTO IN MANIERA OTTIMA NELLA COMPLESSITA' DELL'INTRECCIO. BRAVISSIMA KATE !!!
commento di fralleVoto al Film : 8
commento di ripley77Do sufficiente perchè sono uscita dal cinema con malinconia.Ho preferito di gran lunga Midnight in Paris,assai più leggero e piacevole.
commento di primavera63Macchiette,non personaggi reali. E' questa la prima impressione ripensando al film. Soprattutto i personaggi della working class( ah Bruce), per non parlare poi del diplomatico che addirittura pensavo fosse un personaggio della sua fantasia.
commento di maramaoscontato e ripetitivo sopravvalutato dalla critica brava cate blanchett ma che noia si passa dalla commedia leggera al dramma
commento di giapda