Regia di Marco Risi vedi scheda film
Dopo Vado a vivere da solo, dell'anno precedente, il figlio di Dino Risi siede di nuovo dietro la macchina da presa (con l'assistenza dell'aiuto regista Claudio, fratello nonchè ovviamente altro figlio di Dino Risi) e sceglie ancora l'inespressivo ed infantile Calà per una commedia sentimentale sottile, psicologica (sul piano del rapporto di coppia) e dai risvolti malinconici: peggio non poteva capitare. Anche perchè Calà viene affiancato da quanto di peggio sul mercato: Marina Suma, talmente brava che non è sopravvissuta agli anni '80. Sguardo vacuo, pronuncia stentata, nemmeno una gran bellezza: sia consentito dire perlomeno 'mah?'. Di per sè Un ragazzo e una ragazza non dice nulla che altri cento film sulla difficoltà nel mantenere vivo un rapporto di coppia non abbiano già detto e ribadito; il regista si avvale inoltre delle musiche di Manuel De Sica (anche se la pellicola è letteralmente infestata da hit della musica leggera italica, da Baglioni a De Crescenzo - Ancora, a Battisti), della fotografia di Giuseppe Maccari e del soggetto dei fratelli Vanzina (sceneggiatura Furio Scarpelli-Marco Risi): tutti cognomi già sentiti, come d'altronde è già visto altrove l'intero film. 3/10.
Lui milanese, lei napoletana, lui corteggia, lei indietreggia. Poi scoppia l'amore, ma è un continuo tira e molla, per motivi di gelosia, di invidia professionale (a lei le cose vanno molto meglio che a lui) e pure per un aborto. Poi lei rimane incinta di nuovo, tiene il figlio, ma torna a Napoli senza dirglielo. Infine, l'amore trionfa.
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