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The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

Regia di Marc Webb vedi scheda film

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La recensione su The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

di Lord Holy
6 stelle

Prosegue il ciclo di nuovo inizio cominciato con The Amazing Spider-Man (2012), in discontinuità con la naufragata saga diretta da Sam Raimi, arrestatasi al terzo capitolo nonostante il successo. Il predecessore era riuscito nella difficile impresa di segnare il punto di svolta con l'ingombrante eredità e mi aveva soddisfatto quanto basta. Rispetto a quel titolo, però, questo suo seguito sembra invece smarrire in parte un giusto equilibrio. Si affina in qualche aspetto, prosegue in continuità qualche pregio, ma aggiunge purtroppo anche qualche passo indietro rispetto alle scelte vincenti che erano già state compiute allora e che pertanto davo ormai per assodate.

Squadra vincente non si cambia, dice il detto, ed ecco valorizzato, infatti, il rapporto speciale e l'alchimia verosimile instauratisi tra i due attori protagonisti. Andrew Garfield ed Emma Stone reggono assai bene insieme lo schermo, accattivandosi il favore del pubblico a prescindere da qualsiasi alto/basso della sceneggiatura. Mi chiedo come faranno in futuro, ma mi fermo qui.

Il progresso si ha nel migliore approfondimento dato ad alcuni personaggi. Si apprendono maggiori dettagli circa i retroscena famigliari, a partire dal prologo carico di tensione. Sally Field riesce stavolta a imporsi con maggior significato anche ai miei occhi. L'ingresso di Dane DeHaan getta ulteriore linfa e spessore a una delle pedine fondamentali, rimediando alla carenza di "caratura" che i comprimari parevano soffrire in rispetto ai primi interpreti.

Peccato è che si cada nell'errore d'intrecciare troppi fili, sfilacciando il disegno della trama e dunque minandone l'efficace comprensione. Si gioca d'accumulo e non tutto viene assimilato. In realtà qualcosa sembra non funzionare, perché la sensazione è paradossalmente che accada ben poco e che ci si trascini per una durata spropositata. Si torna inoltre a perdere il carisma degli antagonisti, dilapidandolo in una tripartizione. Il principale è così privo d'interesse da riuscire addirittura a far rimpiangere, a dispetto dei suoi difetti che all'epoca in diversi lamentarono, il Lizard del primo film. Il secondo arriva troppo tardi e con un'evoluzione talmente repentina da infastidire inevitabilmente. Il terzo avrà una mera apparizione, superflua per lo spettatore medio e temo seccante per gli appassionati (che l'accoglieranno ai limiti di una "provocazione").

Il resto segue i canoni consolidati dei moderni cinecomic, conditi da un sapore sbarazzino forse tratto dall'Uomo Ragno eroe dei fumetti, con mirabolanti sequenze di effetti speciali intervallate da battute di spirito e alcuni momenti riflessivi più o meno efficaci. Ho trovato abbastanza fastidioso l'abuso delle immagini a rallentatore, espediente senz'altro utile nel chiarire le azioni più concitate, ma che alla lunga e se usato senza motivo finisce per stancare. Allo stesso modo il coinvolgimento emotivo non ha raggiunto le vette da me attese, in particolare in uno dei momenti topici, in cui la commozione mi ha solo sfiorato anziché travolgermi.

Grazie a una più sapiente gestione del tempo e con esso della sostanza, credo che il risultato sarebbe probabilmente stato di qualità preferibile. I presupposti per un giudizio buono/ottimo c'erano tutti. Scopriremo soltanto nelle prossime puntate se i progetti nei piani della Sony sapranno far tesoro delle critiche ricevute, vista l'accoglienza tiepida, aspirando a traguardi più importanti. Dal canto mio mi sento di promuoverlo nonostante tutto a un livello discreto, ma non oltre.

 

La trama

Per Peter Parker non esiste nulla di più emozionante che lanciarsi tra i grattacieli di New York, essere un eroe e trascorrere il tempo con Gwen Stacy. Ma essere Spider-Man ha un prezzo: solo lui può proteggere i suoi concittadini dai nemici pericolosi che assediano la città. Con la comparsa di Electro, Peter deve affrontare una minaccia molto più potente di lui. E quando il suo vecchio amico Harry Osborn ritorna, si rende conto che tutti i suoi avversari hanno una cosa in comune: la OsCorp.

 

La regia di Marc Webb

A suo agio nelle scene prettamente romantiche, si mostra però vivace e giocoso in quelle d'azione.

 

Gli interpreti

Andrew Garfield

Un convincente Peter Parker / Spider-Man, sia fisicamente sia nel trasmettere le emozioni. Bravo!

Emma Stone

Si conferma un'ottima scelta per un'impareggiabile Gwen Stacy, graziosa e assai valida. Perfetta.

Jamie Foxx

Electro / Max Dillon, suo malgrado, è uno dei peggio riusciti.

Dane DeHaan

Promosso come Harry Osborn, dimenticabile invece la breve apparizione di Green Goblin.

Sally Field

Una zia May Parker che mi ha convinto di più rispetto all'esordio.

Marton Csokas

Alquanto sopra le righe nel camice del Dottor Kafka.

Felicity Jones

La presenza di Felicia Hardy si nota eccome.

Paul Giamatti

Il suo è un superfluo cameo nel ruolo di Rhino / Aleksei Sytsevich.

 

La colonna sonora

La composizione non è all'altezza dei precedenti successi nella lunga carriera di Hans Zimmer, ma rimane un comparto di musiche che senza tante pretese accompagna gli accadimenti sullo schermo.

 

Cosa cambierei

La mala gestio dei villani e qualche taglio in favore di maggior spazio a ciò che più conta.

 

 

Andrew Garfield, Emma Stone

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro (2014): Andrew Garfield, Emma Stone

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