Espandi menu
cerca
The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

Regia di Marc Webb vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Jamix

Jamix

Iscritto dall'8 dicembre 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 2
  • Post 1
  • Recensioni 4
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

di Jamix
6 stelle

 

 

Andrew Garfield

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro (2014): Andrew Garfield

 

Due anni fa scrivevo questo di The Amazing Spider-Man:

 

Remake della saga dell'uomo-ragno, già approdata sul grande schermo con la trilogia di Sam Raimi. Blockbuster fresco brillante e divertente, con qualche scena di intenso lirismo che potrebbe far scappare la lacrimuccia allo spettatore più romantico. Uno staff rinnovato restituisce freschezza all'appassionante storia dello sfigatissimo Peter Parker (un po' meno sfigato dello spiderman di Raimi) che dopo una serie di eventi terribili (la perdita dei genitori, la morte dello zio, il morso della tarantola) riscopre se stesso nei panni di supereroe.

 

 

Sì, perché il primo capitolo di questa nuova trilogia era davvero Amazing! Sicuramente non era un film perfetto sotto tutti i punti di vista, ma era perfetto per il suo genere. Purtroppo non posso dire la stessa cosa di questo sequel. I buchi nella trama si sono fatti troppo vistosi, la caratterizzazione dei personaggi troppo inconsistente. Ma procediamo con ordine.

Innanzitutto la trama: ora Peter Parker è cresciuto e si è diplomato. Deve far fronte ai suoi problemi di supereroe, mantenere la pace a New York, mettere apposto le cose con Gwen e fare i conti con il passato dei suoi genitori. Tutti temi messi a fuoco nel migliore dei modi durante i 142 minuti del film, su questo niente da dire. Poi però iniziano i punti dolenti. Infatti c'è un Jamie Foxx che prima venera il nostro beniamino, tanto da auto-inviarsi auguri di compleanno a nome suo, e poi per un'inspiegabile ragione - saranno i superpoteri che gli danno alla testa, bah - diventa il suo peggior nemico numero due. Ma c'è anche un Dane DeHaan amico di infanzia di Peter - mai accennato prima d'ora...ma vogliamo crederci - che si scopre malato terminale, poi Goblin e quindi nemico di Spider-Man numero uno. E tutto questo nel giro di poche scene. Allora la mia riflessione è:

Che bisogno c'è di inserire TRE villain se poi non riesci a rendere credibile neanche uno di questi?

 

Ah già, dimenticavo Paul Giamatti, il cattivissimo e russissimo Aleksei Sytsevich, ovvero il nemico più ridicolo della storia dei film sui supereroi. La sua più che una comparsa risulta essere un cameo idiota a inizio e fine film. Ma se la sua roboante e carnevalesca entrata ci può anche stare, perché ad un film di supereroi è concesso di iniziare con un russo cerebroleso alla guida di camion e la città che va letteralmente a pezzi, la sua uscita NO. Non ci sta perché la trama assume una piega così drammatica (e qui mi fermo perché lungi da me fare spoiler) che non tollera finali demenziali. Ci sono dei tempi da rispettare - e questo lo dovresti sapere bene Marc Webb - e non puoi liquidare una delle sequenze più tragiche dei film Marvel in cinque minuti.

Ma forse non è colpa del regista...e forse non è neanche colpa dello sceneggiatore. Molto probabilmente la colpa è dei produttori che spesso puntano alla spettacolarizzazione di personaggi e eventi senza capire un tubo né di cinema né di fumetti. La cosa disarmante è che la SONY aveva già commesso questo tragico errore, e proprio con lo stesso brand (vi ricordate del terzo capitolo della saga di Sam Raimi? Tre cattivi per un buco nell'acqua).

 

Emma Stone, Andrew Garfield

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro (2014): Emma Stone, Andrew Garfield

 

Ad ogni modo la pellicola non è una catastrofe. Per fortuna a sostegno del film intervengono i bravissimi attori, che riescono a dar molto colore e qualche forma di spessore ad una sceneggiatura non troppo felice - Andrew Garfield, Emma Stone, Sally Field, Jamie Foxx superbravi come sempre, Dane DeHaan un po' esagerato nel dosare l'enfasi ma comunque molto credibile - il comparto tecnico (con una nota di demerito alla fotografia, troppo funzionale al 3D e poco autentica) e la colonna sonora. Molto azzeccata la scelta di accompagnare le sequenze relative all'inquietantissimo Electro con un sottofondo heavy metal, dapprima sussurrato e poi progressivamente più assordante, che immerge lo spettatore in un'atmosfera ossessiva e disorientante.

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati