Regia di Annalisa Piras vedi scheda film
Un documentario destinato soprattutto agli stranieri. Noi, purtroppo, queste cose le sapevamo già tutte. È l'atto d'amore di uno straniero innamorato del nostro paese e delle sue contraddizioni, di un paese che non riesce a sfruttare le sue enormi potenzialità e che si è incancrenito per vent'anni nel dare fiducia all'impossibile ed improponibile miracolo berlusconiano. Purtroppo, il punto di vista degli interventi critici nei confronti di quella che viene definita la "mala Italia" è quasi sempre borghese ed imprenditoriale (Marchionne, Colao, John Elkann, Mario Monti) e la via d'uscita è vista con troppa fiducia nei confronti dell'allora in carica governo Monti (fa un po' rabbia specialmente sentire le parole della ministra Fornero).
Bisogna comunque riconoscere il merito agli autori del documentario di avere messo in luce il ruolo negativo giocato sulla storia italiana dal Vaticano e di averci fatto rabbrividire con una veloce carrellata su tutte le orrorifiche gaffe berlusconiane nei vertici internazionali.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta