Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Il ragazzo di campagna è un film che da b- movie è divenuti in breve tempo un cult del cinema italiano.
In occasione del proprio quarantesimo compleanno, il contadino Artemio si accorge di volere una vita normale e lontana dalle asprezze della campagna. L’uomo decide così di tentare fortuna a Milano.
Probabilmente il film più conosciuto con Renato Pozzetto.
Un cast ben assortito e con attori come Massimo Boldi ( non ancora nella parte bassa della sua carriera) che aiutano nell’impresa.
È una critica al mondo cittadino a quella città che stava rendendo la gente sempre più scontrosa e chiusa in sé stessa.
Non è nuovo Renato Pozzetto a fare film con un messaggio di critica a tutto tondo, ma in questo caso abbiamo anche qualcosa di più.
Questo film propone alcune delle scene migliori del cinema di Pozzetto come la visione dello “spettacolo” del passaggio del treno, oppure l’affitto della micro casa tutta in una stanza.
È il racconto di un mondo agricolo che stava andando a morire e a scomparire.
Un viaggio rapido tra campagne e quella semplicità che sbiadivano velocemente.
Artemio tornerà a vivere in campagna dopo aver conosciuto una città senza limiti, oppressa da se stessa.
Ciò che prima lui trovava brutto e limitante in campagna ora è più bello e ha il sapore di infinito.
Il ragazzo di campagna è un film da vedere e che fa riflettere seppur divertente e a volte un po’ eccessivo.
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