Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
ll Pozzetto campagnolo tenta un improbabile avventura in città. Una commedia riuscita, spassosa ed a prova di taglio di unghie.
Beato te, contadino, dalla scarpa grossa e dal cervello fino! Una commedia divertente, a tratti esilarante, in cui il campagnolo Artemio tenta la fuga dall'opprimente mamma affrontando un improbabile emigrazione in una caotica Milano "da bere", nella quale avviene il gustoso conflitto tra tranquillità e caos, agreste ed urbano, da sempre modalità di vita contrapposte. Il film non cerca di dare risposte, ne prende una vera posizione sulla questione, ma lo spunto conflittuale viene sfruttato egregiamente dalla regia che imbastisce una storia spassosa sfruttando le capacità comiche di Pozzetto. In alcuni momenti la verve va a scemare e la comicità scade, ma alcune scene - la più iconica è quella della cena in solitaria nel monolocale iperorganizzato - sono da antologia. Un prodotto semplice, ma che si mantiene gradevole negli anni. Taac!
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