Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Ultimo lavoro di Luigi Comencini,spesso apostrofato come "il regista dei ragazzi".E in effetti,all'autore del "Pinocchio" televisivo, riusciva bene di tirare fuori il meglio dai piccoli attori e rapportarsi al loro modo di pensare:questa storia ambientata nell'estenuante caldo della Calabria degli anni Sessanta,è un invito a avvalersi della forza dei propri sogni,inquadrando bene uno spaccato di piccola umanità spesso ottusa e schiava della propria ignoranza.Tra il padre balordo,un pò vile ma in fondo anche molto umano Diego Abatantuono e il conduttore di autobus zoppo,sensibile e sognatore Gian Maria Volontè è un bel duello,anche recitativo,tra due caratteri ostili l'uno all'altro ma che si uniranno per sostenere il sogno del piccolo corridore che sfida a modo suo un mondo che gli sbatte la porta in faccia.E "Un ragazzo di Calabria " si trasforma in una pellicola che ha il non facile dono di emanare calore,tenerezza e fiducia negli uomini.
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