Regia di Chris Eska vedi scheda film
Siamo nel 1864, in una zona di frontiera fra i due fronti della Guerra di Secessione americana che sta per volgere al termine. Gli schiavi del sud, fuggono verso nord e una serie di cacciatori di taglie si organizza in bande per recuperarli e restituirli ai "legittimi" proprietari. In questo scenario laterale, rispetto al discorso Unionisti contro Confederati, il regista Eska ambienta una storia di sopravvivenza e tradimento, tutta incentrata sulla figura dei neri e della loro condizione di quei tempi là. Due neri al soldo di una banda di "bounty killers" sono mandati alla ricerca di un ex schiavo, con il compito di consegnarglielo. Il merito di Eska e, di conseguenza, del film, è quello di concentrarsi sullo sviluppo dei tre personaggi principali, un ragazzino e due adulti, tutti con il loro carico di dubbi morali sulle loro azioni e sulle relative conseguenze, rendendo il viaggio nelle foreste del sud carico di spessore e significato. A volte si sente la mancanza di uno scatto importante, di un po' di vita e di sangue, ma il registro del film si mantiene intimista, aiutato dalle splendide recitazioni dei protagonisti, cominciando dal giovane Ashton Sanders, bravissimo nei panni del ragazzino, vero perno attorno a cui ruota tutta la vicenda. Tutto molto riuscito, dalla fotografia alla ricostruzione storica, nonostante i mezzi economici non siano chiaramente molti. Un piccolo gioiello, vincitore di vari festival minori, che fa di Eska un regista da seguire attentamente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta