Regia di Nana Ekvtimishvili, Simon Gross vedi scheda film
"In fioritura"...dal titolo inglese molto pertinente che in modo quasi dirompente e correttamente senza falsi pudori si catalizza sulla maturazione di due ragazze quattordicenni georgiane: una mutazione fisica soprattutto della piu' appariscente e sviluppata Natia, mentre decismente più morale, caratteriale ed emotiva, se si prende come riferimento la piccola Eka, fisicamente ancora molto bambina, ma costretta ad una maturazione precoce anche per la precaria situazione famigliare, con un padre in prigione per omicidio e una madre rassegnata al puro sostentamento. Due amiche unite nelle difficoltà quotidiane, sia esse scolastiche sia relative alla vita di tutti i giorni, con la coda per accaparrarsi le scorte di pane settimanale, con le confidenze per i ragazzi, molti ragazzi, che girano intorno soprattutto a Natia, la piu' appariscente, cercando di strapparla all'avversario come in una caccia selvaggia di un trofeo prezioso senza un cuore ed un'anima. Ma Natia ha un cuore che pulsa e un'anima che la caratterizza: le piace essere corteggiata, ma ha le sue preferenze, e quando i, suo prescelto le affida una pistola per potersi difendere dalle molestie degli altri molesti corteggiatori, inizieranno davvero i guai grossi. Ambientato in una società come quella georgiana tristemente nota per i rapimenti a scopo di sistemazione matrimoniale, durante i quali la prescelta viene prelevata a forza, stuprata e costretta ad un matrimonio riparatore, Natia trovera' solo l'amica a cercare inutilmente di salvarla dal sequestro, mentre la folla tutt'attorno non batterà un ciglio per scongiurare il sequestro, occupandosi solo di non perdere il proprio posto nella lunga, estenuante e combattuta fila del pane. Come in tutte le esperienze del mondo ed in ogni società, le unioni combinate fanno spesso affiorare i limiti delle proprie costrizioni e la tragedia anche qui incombe inevitabile. In bloom, della coppia registica Ekvtimishvili e Gross ha il potere di farci compiere un viaggio in un mondo neanche così distante al nostro ma che sembra lontano dalle nostre quotidiane esperienze più nel tempo che nello spazio. Una storia che ti devasta dentro e che riesce a catturare lo spettatore con la forza della drammaticità e della schiettezza di un racconto che è lo specchio di mille vite e di usanze barbare ed incivili, riverbero anche queste dell'ennesima prevaricazione della spesso gretta specie maschile su quella femminile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta