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I ragazzi dei Parioli

Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film

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La recensione su I ragazzi dei Parioli

di Furetto60
7 stelle

Cast prestigioso, per questo film dramma-denuncia, firmato da Corbucci

Bob e Fabrizio due straviziati ragazzi dei Parioli, quartiere “in” di Roma, perdigiorno impenitenti, animati dal desiderio di una qualche avventura sessuale, si spacciano per impresari cinematografici di una fantomatica casa di produzione e scrivono una sorta di inserzione esca sul giornale, per adescare delle aspiranti attrici in cerca di gloria: Nuccia e Grazia, due ragazze ingenue ci cascano e si presentano per il casting nell'appartamento di Bob. Grazia, si ubriaca e diventa ben presto arrendevole alle proposte di Fabrizio, mentre Nuccia si ribella alle insistenze di Bob. Questi, perde la testa e prova a violentarla con la forza, lei si sottrae e nel farlo cade in malo modo e sviene, Bob la crede morta, arrivano degli amici ancora più balordi di loro, si prendono gioco di Grazia, la quale irrisa dagli amici dei due, finalmente si rende conto della ridicola messinscena, orchestrata per circuirle , nel frattempo Susy, la più coscienziosa della comitiva, si accorge che è successo qualcosa e spinge Bob a parlare; appurato che Nuccia anche se malconcia è viva, le regala una grossa somma di denaro facendosi promettere il suo silenzio sull’accaduto. Liberato dall'incubo, Bob sembrerebbe provare rimorso per quanto ha fatto e se la prende con Fabrizio che lo canzona. I due forse stanno per venire alle mani, in realtà anche questa è una burletta e tutto finisce con un duello rusticano, stile mezzogiorno di fuoco dello zecchino d’oro, con le dita agitate a mò di pistole, tra grida divertite e schiamazzi degli amici. Tutti allegramente ripartono per qualche nuova bravata: Susy, l’unica realmente indignata, se ne torna sola a casa: l'unico momento di innocente candore, ci è consegnato da Manfredi, che sta fuori ad aspettare tutta la notte la ragazza di cui è innamorato, chiacchierando con il portiere. Qui la tragedia non avviene,solo per puro fortunato caso. Il film potrebbe sembrare datato, tuttavia la brutta attualità che stiamo vivendo, lo riporta tristemente all’odierna ribalta; ci sono in giro dei cialtroni, figli di papà, abituati ad avere e a prendersi tutto, per i quali non ci sono limiti; le ragazze per costoro, sono solo strumento di divertimento sessuale e guai se poi si lamentano e denunciano. Ricordate Sordi nel Marchese del Grillo:” Io so io e voi non siete un c….o. 

 

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