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Zulu

Regia di Jérôme Salle vedi scheda film

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La recensione su Zulu

di alan smithee
6 stelle

Film di chiusura del Festival di Cannes 2O13 ed ora nelle sale francesi, Zulu è un po' il solito poliziesco, nobilitato tuttavia da una ambientazione sudafricana che dal'omicidio brutale che fornisce spunto alla vicenda, si sposta sui territori drammatici che ritornano alle tristi vicende del passato, della segregazione razzista in pieno clima di apartheid dei ghetti di lamiera, ove proviene appunto uno dei notri due protagonisti, ora addirittura a capo della polizia di Cape Town. La vicenda del cadavere martoriato di una giovane ventenne in un parco della città,  che spinge due investigatori (oltre al sopraccitato pure il giovane e bianco Brian), costituisce l'occasione, almeno in parte sfruttata dal non eccelso ma ambizioso regista francese Jerome Salle, per spostarsi dal tradizionale ambito delle ricerche del'origine e provenienza di una nuova micidiale droga che crea effetti devastanti su coloro che ne fanno uso (ira e furore, una forza senza controllo e la perdita di ogni inibizione o autocontrollo), ad una più intima ricerca che faccia luce sul lato oscuro dei nostri due protagonisti, uno afflitto dalle ferite - fisiche certo, ma pure interiori - di una infanzia tragica dove ha assistito al linciaggio e alla morte tremenda del padre, l'altro avviato in un percorso di autodistruzione copo che moglie e figlio lo hanno abbandonato. Siamo insomma dalle parti di Training day, ossia del poliziesco ordinario e sin scontato che si salva grazie ad una cornice insolita che ne nobilita la confezione. Forest Withaker mantiene l'intensità e la vena drammatica a cui ci ha abituato nella sua notevole filmografia, mentre Orlando Bloom, recentemente tornato nei panni (e soprattutto nelle folte chiome bionde) del valoroso ed infallibile elfo Legolas, probabilmente non sara mai un grandissimo attore, ma sfodera tuttavia in questa occasione una grinta (oltre che un fisico insolitamente muscolare) che ce lo fanno apprezzare almeno per l'impegno e la convinzione spesi nell'affrontare un ruolo altrimenti a rischio cliché.

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