Trama
Cape Town, 2010. Un corpo mutilato viene ritrovato nel giardino botanico della città. Come capo della polizia, il nero Ali (Forest Whitaker) si occupa di investigare insieme al collega bianco Brian (Orlando Bloom) sulle misteriose circostanze che ruotano intorno al macabro omicidio della giovane adolescente. Sin da subito emerge che la causa della morte è una droga dalla sconosciuta composizione che è stata recentemente introdotta in città. Muovendosi da un lato all'altro della metropoli, dalla periferie alle lussuose ville al mare, Ali e Brian si ritroveranno con le loro vite cambiate e costretti a confrontarsi con i propri demoni interiori.
Approfondimento
ZULU: UN THRILLER SUL PERDONO
Adattamento dell'omonimo romanzo pubblicato da Caryl Férey nel 2008, Zulu è il quarto film diretto dal regista francese Jérôme Salle, alla sua seconda produzione internazionale dopo Largo Winch. The Burma Conspiracy. Descritto come un thriller che, parlando di violenza e droga nelle periferie, affronta il tema del perdono e della necessità di perdonare per andare avanti, Zulu si distacca notevolmente dalla maggior parte dei film dello stesso genere cinematografico, opere che sovente raccontano invece di (inutili) vendette.Non è un caso che la storia si svolga in Sudafrica: subito dopo la fine dell'apartheid, il governo del paese decise infatti di istituire una commissione speciale per la verità e la riconciliazione per evitare che una spirale di vendette prendesse il sopravvento e per permettere ai persecutori di chiedere perdono alle loro vittime e di beneficiare di un'amnistia sui loro reati.
UN MIX DI ATTORI AFFERMATI E GIOVANI SCOPERTE
Nonostante riproduca il classico schema della coppia di poliziotti uno bianco e uno nero, Zulu vede insieme pochissime volte i due protagonisti Ali e Brian. Interpretati da Forest Whitaker e Orlando Bloom, entrambi i poliziotti sono uomini molto soli (in particolar modo Brian, che ha problemi cn l'ex moglie, non parla con il figlio, beve e inghiotte pillole) e sentono addosso il peso del passato e degli atti compiuti dai loro genitori e/o antenati. Con Bloom e Whitaker nei panni dei due protagonisti principali, Zulu conta soprattutto su un cast di attori emergenti soprattutto di origini sudafricane, come ad esempio Conrad Kemp o Randall Majiet, ex membro di una gang criminale che al momento delle riprese era ancora sotto libertà vigilata.
LE CONTRADDIZIONI DEL SUDAFRICA
Nonostante il meraviglioso paesaggio che fa da sfondo alle vicende, Zulu non fa del Sudafrica un luogo da cartolina e mostra il paese come un personaggio a sé stante e con tutte le sue complessità, passando dai quartieri residenziali bianchi in riva al mare di Città del Capo alle periferie di Cape Flats, il quartiere storico popolato da persone di razza mista tristemente noto per i suoi livelli di criminalità dettati dalla povertà.
Le molte scene d'azione riprese con una camera a mano rispecchiano infine il desiderio del regista Salle di realizzare un film grintoso, le cui immagini sporche diventano il mezzo visivo per rappresentare il clima di violenza che permea la storia.
Note
Basato sull'omonimo romanzo di Caryl Férey.
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