Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
8 settembre 1943: l'Italia firma l'armistizio e si arrende agli angloamericani. Sull'isola greca di Cefalonia migliaia di soldati italiani sono sotto tiro da parte degli ormai ex alleati tedeschi; decideranno di combattere contro di loro e andranno incontro all'ennesimo crudele eccidio perpetrato dai tedeschi.
L'eccidio di Cefalonia, una delle tante devastanti stragi perpetrate per puro sadismo e dimostrazione di potenza dai tedeschi nel corso della recentissima Storia dell'Europa, meritava senz'altro un approfondimento, oltre che un tributo ai suoi caduti, migliaia e migliaia. Questa fiction televisiva girata da Riccardo Milani è un lavoro sufficientemente apprezzabile dal punto di vista estetico, messo in scena con adeguata cura e soprattutto dotato di enorme valore civile, cosa abbastanza inusuale per un regista solitamente dedito a prodotti di altro stampo (il suo ultimo impegno era stata la serie tv La omicidi). Cefalonia è il solito film diviso in due parti da circa cento minuti ciascuna, di modo che la Rai potesse poi trasmetterlo in due parti, in due differenti serate; il ritmo è altalenante e c'è qualche momento eccessivamente patetico, ma la sceneggiatura dell'esperta coppia formata da Stefano Rulli e Sandro Petraglia deve tenere conto della destinazione per il piccolo schermo. Nel cast si segnalano le presenze di Luca Zingaretti, Jasmine Trinca, Luisa Ranieri, Valerio Mastandrea, Claudio Amendola, Marcello Mazzarella e Roberto De Francesco; la colonna sonora, inappuntabile, è di Ennio Morricone. 4,5/10.
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