Regia di Giuseppe Gagliardi vedi scheda film
Era il 1960 quando il primo album di figurine raffigurante i calciatori del campionato italiano fece la sua comparsa. L'idea la ebbero due fratelli, edicolanti modenesi, che colsero al volo una delle tante opportunità del boom economico, coniugandola con quella dimensione iconografica che avrebbe avviluppato sempre più la nostra società. Giuseppe Gagliardi, già autore del mockumentary La vera leggenda di Tony Vilar e del pugilistico Tatanka, prova a intrufolarsi nel mondo del collezionismo con un registro che sta tra la seriosità delle testimonianze dello psicologo di turno, dell'AD della Panini o di un collezionista compulsivo come Cristiano Militello e la fiction grottesca in cui un cinquantenne (Orlando) è ossessionato dal bisogno di completare l'album di Mexico 70, al quale manca solo la figurina di Gigi Riva. Operazione riuscita grazie all'efficacia del ritratto di costume e alla dimensione sociologica del fenomeno che lascia intravedere nel collezionismo dei più piccoli il viatico per allevare i bambini ai surrogati del capitalismo fin da piccoli. Né mancano le curiosità, come quella della leggendaria figurina di Pizzaballa, all'epoca introvabile. Un documentario che potrà godersi soprattutto chi quell'universo lo ha vissuto attivamente e che nel film potrà ritrovare i piccoli piaceri dell'infanzia e dell'adolescenza, rivedendoli magari con occhi diversi. Peccato soltanto per la voce sgradevole e i toni inutilmente concitati di un Riccardo Rossi perennemente fuori registro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta