Regia di Norman Tokar vedi scheda film
La ragazzina di strada, sbarazzina e con la lingua sciolta, è o non è la figlia dispersa di una famiglia nobile britannica? Un enigma che si complica via via che cercano di scioglierlo.
Cera una volta la Walt Disney, casa di produzione che sfornava titoli di medio valore artistico, ma di sicuro intrattenimento, e privi di messaggi negativi o distruttivi. Chi ha la mia età si ricorda bene questo film e gli altri, che per anni andarono in onda nella prima serata di Rai 1 il giovedì, in un appuntamento da non mancare assolutamente.
Questo esemplare non si discosta dagli standard della casa. Non eccelle in nulla, ma pure è un piacevole film con buoni sentimenti (ma non troppi), e un affiatato collegio di protagonisti, compreso l'anziano David Niven. Ma è impossibile non parlare di Jodie Foster, la quale, già da ragazza, interpretò diverse pellicole, anche di successo. Tra l'altro, nello stesso 1977, venne in Italia a girare “Casotto” con Sergio Citti. Con l'età che aveva, in questo film si può addirittura notare come alla fine sia più cresciuta rispetto all'inizio... A parte questi rilievi, era una discreta attrice già allora, e non la solita adolescente imbambolata che viene messa lì solo perché carina, come spesso accade oggi.
C'è anche posto per qualche risata, e per un po' di suspense, per qualche rissa e qualche zuffa.
IMDB.com dà come luoghi di riprese il Warwickshire, in Inghilterra. Volendo fare il pignolo, tuttavia, i colli con l'erba secca, che si vedono in certe scene nel giardino della casa, tradiscono, secondo me, i prati della California. Altre scene, invece, sono sicuramente girate nella contea britannica, come l'inseguimento del treno nella parte finale.
Non sarebbe nocivo né estemporaneo se la Rai riproponesse un ciclo di Film della Walt Disney da far conoscere alle nuove generazioni.
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