Un insegnante (Rouffaer) si innamora di una sua studentessa (Tyszkiewicz). Nella consapevolezza dell'impossibilità di questa relazione, cerca di porre tra sé e la ragazza una distanza che li separi definitivamente: decide perciò di cambiare lavoro e di trasferirsi altrove. Tempo dopo, avendo trovato impiego presso il tribunale, viene invitato ad assistere a un'autopsia. Proprio in occasione di questo momento incontrerà di nuovo la ragazza: un incontro che gli darà la possibilità di non fuggire più dinnanzi ai suoi sentimenti.
Un’opera fuori da ogni schema moderna e problematica che, sulle orme di artisti del calibro di Resnais e Fellini (il suo 8 ½), sperimenta inedite vie aperte sul futuro, sancisce la definitiva rottura formale e strutturale con la tradizione lineare del racconto e inventa una nuova sintassi narrativa che taglia definitivamente i ponti col passato.
La spiegazione reale dell’accadere reale non mi interessa. La mia memoria è cattiva. Inoltre i fatti sono sempre scambiabili. Mi interessa ciò che è spiritualmente tipico, vorrei dire addirittura l’aspetto spettrale dell’accadere. (Robert Musil)
Credo proprio che se vogliamo sintetizzarne un poco non tanto il senso, quanto invece l’approccio alla materia e il modo scelto per la… leggi tutto
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Credo proprio che se vogliamo sintetizzarne un poco non tanto il senso, quanto invece l’approccio alla materia e il modo scelto per la…
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Un’opera fuori da ogni schema moderna e problematica che, sulle orme di artisti del calibro di Resnais e Fellini (il suo 8 ½), sperimenta inedite vie aperte sul futuro, sancisce la definitiva rottura formale e strutturale con la tradizione lineare del racconto e inventa una nuova sintassi narrativa che taglia definitivamente i ponti col passato.
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