Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Una principessa del Cinquecento, che vive nelle segrete di un castello, perde il suo lenzuolo per colpa di un ladruncolo e torna in vita. Il malvivente è alla caccia di preziosi gioielli e la ragazza reincarnata, sebbene il castello sia parecchio frequentato, finirà per trovarselo di nuovo davanti molto presto...
Non si sta di certo parlando di un classico della risata – anzi, La ragazza sotto il lenzuolo è ricomparso sul web solamente a fine 2024, senza neppure aver goduto di un passaggio televisivo da chissà quanti anni – però questo film fa quel che deve fare. Mantiene le sue promesse di svago spensierato e gag facili, ma non buttate via, su una trama piuttosto blanda; il copione reca le firme del regista Marino Girolami, di Castellano e Pipolo, di Carlo Moscovini, di Tito Carpi e del protagonista Walter Chiari. Quest'ultimo, è cosa nota, non ha mai funzionato granché al cinema e particolarmente non lo ha fatto in quel periodo, quando gli venivano proposte operine sulla falsariga di questa, vale a dire in buona sostanza scenette comiche incollate tra loro alla meglio con qualche riempitivo musicale e/o sentimentale. C'è da dire che il cast vale però il prezzo del biglietto: accanto a Chiari ci sono infatti Chelo Alonso, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini (i loro interventi sono forse i più gradevoli di tutto il lavoro), Mario Carotenuto, Tiberio Murgia, Helene Chanel, Carlo Delle Piane e Silvio Bagolini. Per la parte musicale del film compare poi l'ineguagliabile Quartetto Cetra. Niente di trascendentale, si diceva in apertura, ma una pellicola di mera evasione che intrattiene con il dovuto mestiere. 4/10.
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