Regia di Massimo Coglitore vedi scheda film
Tra i film visti di recente al cinema The Elevator del regista Massimo Coglitore (Deadline, Noi Due) è sicuramente bel film, inconsueto per il panorama italiano. La pellicola è prodotta dalla Lupin Film di Riccardo Neri. The Elevator è un film italiano, anche se ambientato a New York per la maggior parte del tempo dentro un ascensore. Pura claustrofobia interiore, dove Jack Tramell famoso showman, uomo ricco, viene paralizzato da una donna, sconosciuta, dentro l’ascensore del grattacielo dove Jack vive. La donna lo rende concorrente per una notte, solo che Jack si gioca la propria vita. Un quiz dentro il film, un disegno tremendo, che Coglitore dirige con mano sicura coadiuvato di un’ottima recitazione e una splendida fotografia. The Elevator ha potere, ti tiene prigioniero per tutta la sua durata facendoti scordare che il tempo passa e che ti trovi dentro una scatola di metallo luccicante. Un film di genere thriller nel vero senso del termine, come forse non se ne fanno piu in Italia. Bravissimi i due protagonisti, una seducente e fantastica Caroline Goodall (Schildren List) e un misterioso e magico James Parks (Heahtfuhl Eight) che si muovono dentro l'ascensore mentre i minuti scorrono. Sono tanti temi che il film affronta con grande stile. La storia è scritta da Mauro Graiani e Riccaro Irrera. Nel film c'è anche Burt Yuong (il famoso cognato di Rocky). Coglitore cambia i punti di vista e si muove con la macchina da presa con grande disinvoltura dentro l'ascensore, un ambiente certo non comodo. Alcune idee registicche, qui con pochi mezzi, ricordano Panic Room di David Fincher. Una storia con un forte crescendo drammatico e una forte carica adrenalinica, accompagna lo spettatore verso un finale pazzesco. Un film purtroppo mal distribuito in Italia, come spesso avviene, ma che è stato già venduto all'estero ed è sicuramente l'inizio di una carriera per questo regista siciliano.
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