Regia di John Real vedi scheda film
Una compagnia di amici decide di passare un weekend in un bosco. Nel gruppo si respira tensione. Una è incinta, ma ha paura di dirlo. L’amica ha una tresca col macho del gruppo, che però flirta con un’altra. Poi c’è una ragazza timida, taciturna e piuttosto odiosa. Decisi a campeggiare, i nostri cominciano ad avvertire una presenza inquietante. E non può mancare lo sciagurato video amatoriale. Onore al coraggio di chi, in Italia, sceglie di dribblare la commediola per tuffarsi a capofitto in un genere tosto come il thriller paranormale. Ma a tutto c’è un limite. Anche al citazionismo. Che per essere tale deve attingere per poi rielaborare. E non saccheggiare, vampirizzare e scimmiottare senza pudore modelli già ripetutamente violati. E così, nel più sfigato dei Venerdì 13, la Strega di Blair fa visita alla Casa di Raimi, che sognando Rosemary imbocca una Wrong Turn, emette argentiani Suspiria, sogna gli Zombi, prende per mano Omen e ansimando come se fosse Leggenda si trascina verso un finale posticcio e stropicciato. Sì, direte voi, però c’è Elisabetta Pellini. Sbagliato. La bella attrice varesina si ritaglia più o meno tre minuti, diventando l’unico capo e l’unica coda di questo improbabile pasticcio. Che oltre a essere raffazzonato, mal scritto e mal girato, ha un’aggravante: è completamente privo di quell’ironia che avrebbe potuto lasciare, se non altro, il beneficio del dubbio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta