Regia di Matteo Oleotto vedi scheda film
Alcolizzato, stronzo dentro e fuori, allo sbando, Paolo Bressan si trova piovere come eredità della morte di una zia lontana un ragazzo autistico; il contrasto tra i due porterà a un misto di riso amaro e commozione. Immenso Battiston.
Esordio fulminante per Matteo Oleotto (autore del soggetto oltre che regista e sceneggiatore) che si avvale dell'eccellente Battiston e di una riuscitissima colonna sonora per confezionare un pellicola divertente e allo stesso tempo commovente. Zoran è un ragazzino dai tratti autistici che d'improvviso si trova senza la nonna e come unico parente un alcolizzato disilluso e cinico che decide di provare ad adottarlo, riservandosi di mollarlo alla casa famiglia qualora l'esperimento fallisca. Non appena si accorgerà che il ragazzino ha la capacità di centrare sistematicamente il centro del bersaglio, deciderà di tenerlo con sé per far fruttare la cosa. Bravi i caratteristi ma è inutile negare che tutto si impernia sul personaggio di Battiston, disilluso, scostante, cinico e anche parecchio stronzo ma con una carica umana che solo lui poteva conferire con tanta efficacia. Un gioiellino, da vedere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta