Regia di Ciro De Caro vedi scheda film
Valerio (Di Benedetto) è un ventisettenne romano con velleità da attore cinematografico che non riesce mai a coronare. Il suo amico Scheggia (Di Sante) abita insieme alla nonna (Scoccia) e si arrabatta con piccole attività di spaccio. Entrambi vivono di espedienti e fanno riferimento alle risorse di una donna: Scheggia a quelle della vecchietta di casa, Valerio a quelle della sorella (D'Andrea). Per loro, e per la ragazza di Valerio (Tosti), che ha appena scoperto di essere incinta, le cose forse finalmente cambieranno quando decidono di mettere in salvo dallo sfruttamento una prostituta cinese (Xueying).
Piccolo film autarchico e indipendente girato con tanta passione e pochi spiccioli dall'esordiente Ciro De Caro, Spaghetti story offre uno spaccato sull'equilibrio precario di una generazione - quella dei 20/30enni - perennemente in bilico tra la mortificazione dei propri sogni e gli alibi per non tradurre mai in pratica le risorse disponibili. Commedia in salsa agrodolce nella quale ci scappa più di una risata (soprattutto grazie al pontificare continuo del personaggio di Scheggia in merito ai rapporti tra uomini e donne), il film è una fiaba buonista e poco verosimile sulla voglia di riscatto di questi giovani spaesati.
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