Regia di Fabio Mollo vedi scheda film
Padre e figlia cercano di superare un lutto in mezzo al niente, a l'omertà delle persone ed un silenzio che fa male, nel profondo sud Italia. Troppa carne al fuoco, troppe lungaggini. Pecca sullo sviluppo dei personaggi secondari, appena abbozzati ed inutili per lo sviluppo del film. È un esordio, però, questo di Mollo, quindi si può passare sopra visto il tema delicato e la riuscita di alcuni momenti di bel cinema. È tratto da un suo cortometraggio girato qualche anno prima (Giganti) che vinse premi un po' ovunque, molto più asciutto. Ottimi i due protagonisti.
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