In un piccolo paese affacciato sullo stretto di Messina, Grazia vive con il giovane padre Cristiano, rimasto vedovo, che si guadagna il pane vendendo stoccafisso in un piccolo negozio di periferia. Grazia non ha più rivisto il fratello maggiore Pietro, emigrato in Germania quando lei aveva 12 anni, ed è stata convinta dalle parole del padre della sua morte. Ormai diciottenne, Grazia ha assunto sembianze maschili quasi a voler riempire il vuoto lasciato da Pietro e, agli occhi di Cristiano, ha preso a tutti gli effetti il posto del fratello sia nella sua vita che nella bottega di pesce.
Note
Opera prima realizzata grazie agli sforzi del Torino Film Lab e di due intraprendenti (e soprattutto indipendenti) produttori francesi, Jean-Denis Le Dinahet e Sébastien Msika, "Il sud è niente" è un esordio molto interessante. Specie per il lavoro sulla giovane protagonista, interpretata in modo ruvido da Miriam Karlkvist: il regista Fabio Mollo sceglie di aderire non tanto al suo sguardo quanto al suo corpo, instabile e non integrabile, una discrepanza di carne e sangue in un contesto che «è niente». Non tutto il resto purtroppo brilla allo stesso modo, ad esempio è buttato via il personaggio di Valentina Lodovini, che non pare neanche scritto. Molto bravo Vinicio Marchioni, capace di far sentire il disagio del padre senza quasi mai parlare. Nonostante i tratti acerbi, un film comunque da difendere e consigliare.
Un buon esordio,si respira tristezza e malinconia per tutto il film e la (o il) protagonista non e' certo un campione di simpatia,come il padre d'altronde.Voto 6.
Qualcosa si muove nel panorama nostrano, e non solo la Sicilia sta sfornando una nutrita pattuglia di buoni autori ma anche dalla vicina Calabria arrivano quei segni confortanti che con Corpo celeste (anche se l’autrice non era di lì) e soprattutto con il quasi mistico Le quattro volte indicavano la voglia di raffigurare realtà che a forza di starci davanti diventano invisibili, così… leggi tutto
In un paesino calabrese un padre cerca di mandare avanti una pescheria fra mille difficoltà, una figlia si comporta da maschio e alimenta la propria sorda rabbia, un figlio è sparito misteriosamente anni prima. Uno di quei film imperfetti, irrisolti, ma interessanti. Non si parla mai di mafia, perché invade a tal punto ogni aspetto dell’esistenza quotidiana che non… leggi tutto
Androgina e schiva, una ragazzina di un paese del sud non sa darsi pace per la morte del fratello Pietro, di cui sa poco o niente e di cui il padre non vuole parlare. La solitaria adolescente sogna così di incontrarlo sott'acqua, mentre conosce un ragazzo con cui sembra condividere lo stesso malessere inesprimibile.
Tosto, l'esordio registico in lungometraggio di Fabio Mollo, che… leggi tutto
Grazia ha 18 anni, vive in un paese sullo stretto di Messina insieme al padre con il quale ha un rapporto fatto di silenzi e incomprensioni. La morte del fratello maggiore avvenuta pochi anni prima in circostanze per lei sconosciute, ha trasformato in conflittuale questo rapporto e reso vuota la vita stessa del padre, che a sua volta è vittima dei ricatti della criminalità…
Padre e figlia cercano di superare un lutto in mezzo al niente, a l'omertà delle persone ed un silenzio che fa male, nel profondo sud Italia. Troppa carne al fuoco, troppe lungaggini. Pecca sullo sviluppo dei personaggi secondari, appena abbozzati ed inutili per lo sviluppo del film. È un esordio, però, questo di Mollo, quindi si può passare sopra visto il tema…
Androgina e schiva, una ragazzina di un paese del sud non sa darsi pace per la morte del fratello Pietro, di cui sa poco o niente e di cui il padre non vuole parlare. La solitaria adolescente sogna così di incontrarlo sott'acqua, mentre conosce un ragazzo con cui sembra condividere lo stesso malessere inesprimibile.
Tosto, l'esordio registico in lungometraggio di Fabio Mollo, che…
Il Sud è niente….. nel senso che non offre più nulla che giustifichi la permanenza, neanche se ci si è nati e se vi si custodiscono da sempre le proprie umili ma valorose radici di lavoratori mai domi a fatiche e sforzi fisici.
Grazia è una ragazza che sta per terminare gli studi dell’obbligo, e per questo impegnata a superare, invero controvoglia,…
Opera prima, che ha la forza e l'intensità degli esordi indipendenti, sudati, che sanno in partenza di non poter competere con opere più importanti e, soprattutto, più gradite alla massa pecorona del pubblico. Fabio Mollo la realizza con l'aiuto di due produttori francesi e del laboratorio di Cinema del Torino Film Festival e, tutto considerato, è da promuovere.…
In un paesino calabrese un padre cerca di mandare avanti una pescheria fra mille difficoltà, una figlia si comporta da maschio e alimenta la propria sorda rabbia, un figlio è sparito misteriosamente anni prima. Uno di quei film imperfetti, irrisolti, ma interessanti. Non si parla mai di mafia, perché invade a tal punto ogni aspetto dell’esistenza quotidiana che non…
Oltre alla Trama scritta su Film tv questa Pellicola ha anche altro da offrire (che non ho voglia di stare a dilungarmi su tutta una lunga parte Sentimentale ed altro ancora in visione cosi' per non togliere nulla a chi lo vedra' ...) pero' dopo questo,e' uno di quei Classici Films che non si vede l'ora passino velocemente perche' lascia un vuoto interiore assai pessimista anche se fa riflettere…
un emissario del boss si presenta a casa di cristiano e gli fa capire che deve vendere casa e negozio e andarsene al nord dal fratello... per il bene suo e della figlia grazia, così al nord studia e si fa un futuro. tutto ciò viene detto col sorriso sulle labbra e in buona forma, come fosse scritto in bella grafia. in dono viene portato un cartoccio, che quando grazie torna e lo…
“Nella nostra piccola città, allora ancora più piccola di oggi ma tanto più gradevole e umana, al tempo in cui cominciavo a viverci per un numero imprecisabile ma ormai stragrande di anni.......” Piero Chiara,…
Il cinema italiano che racconta le piaghe del paese. Dagli scandali politici alla malavita organizzata, gli autori italiani hanno scandagliato in lungo ed in largo i fantasmi della nazione, a volte omettendone le ragioni, altre riuscendone a cogliere gli ambigui contorni. Francesco Rosi ed Elio Petri, così come Matteo Garrone e Paolo Sorrentino sono eccellenze che fanno coraggio ed insieme…
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Commenti (1) vedi tutti
Un buon esordio,si respira tristezza e malinconia per tutto il film e la (o il) protagonista non e' certo un campione di simpatia,come il padre d'altronde.Voto 6.
commento di ezio