Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
La promessa d'amore da mantenere,dolorosamente ,a tutti i costi.Mara ,contadina toscana incontra il tenebroso partigiano Bube e si sente legata a lui anche quando lui si deve dare alla macchia perchè coinvolto in un omicidio.Il film si dipana sui loro incontri dilazionati nel tempo,sulle assenze lunghissime di lui,sulla decisione di Mara di andare a lavorare in città dove conosce Stefano,ragazzo onesto e di buone intenzioni che chiede di sposarla.Lei quasi acconsente ma quando viene a sapere che Bube è stato arrestato torna da lui, lei è legata a Bube è disposta ad attenderlo finchè si esaurisca la lunga pena detentiva.Dal romanzo di Cassola Comencini trae un film amaro in cui accanto al ritratto delle macerie dell'Italia fascista c'è una forte indignazione per come Bube sia lasciato solo dai suoi compagni partigiani.All'inizio è tutto un collaborare,poi gradualmente spariscono tutti e rimangono lui e Mara che è il fulcro del film.La Cardinale usa la sua vera voce,forse non è così credibile come contadinella toscana ma colpisce per la determinazione del suo personaggio e per il suo sguardo innocente quasi infantile con cui vede la sua relazione con Bube.In realtà non è legata da nessuna pastoia sentimentale al tenebroso ex partigiano ma il suo sentimento di appartenenza a lui cresce mano mano.Una sorta di sottomissione al suo uomo che quasi stride con il ritratto di una ragazza forte e emancipata col suo bel bagaglio di dubbi e di travagli sentimentali esemplificati dalla relazione platonica con Stefano.Il film complessivamente ha però un tono amaro e disilluso,quasi fatalista nel sopportare gli infami strali del destino.Veramente bella la fotografia di Di Venanzo.
lavora bene con gli attori e sugli ambienti
usa la sua vera voce ed è veramente brava
parte sotto le righe costantemente
non male
adeguato
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