Regia di Elina Psykou vedi scheda film
Antonis Paraskevas è un presentatore tv in declino; con la complicità di un amico decide di autorecludersi in un albergo abbandonato, simulando il suo rapimento. Inizialmente la notizia genera scalpore, che molto presto però si assottiglia fino a far sentire di nuovo Antonis dimenticato da tutti.
The eternal return of Antonis Paraskevas è una chiara e a tratti efficace parabola sulla miseria morale dell’essere umano; una storia dai toni dimessi e dal ritmo altrettanto trasandato che si fa forza delle sue mancanze per raccontare la discesa all’inferno della follia da parte di un uomo da molti punti di vista eccellente. Paraskevas ha la fama, per quanto in declino, senz’altro è sufficientemente ricco e non gli manca certo l’autostima: ma quando sente venirgli meno la stima del pubblico, è come se gli mancasse tutto a un tratto la terra sotto ai piedi. Di questo film si ricorda essenzialmente una sequenza, una sola ma potentissima: quella in cui il miserabile Paraskevas dice tutto ciò che sa dirci di sé stesso canticchiando mesto Julio Iglesias nella sua hit Me olvidè de vivir, ossia ‘mi sono dimenticato di vivere’. A quale vita ha rinunciato il protagonista? Quali sono i suoi rimorsi, le persone che ha lasciato indietro, le opportunità che ha sprecato? Poco ci dice la sceneggiatura di Elina Psykou, regista qui al suo esordio nel lungometraggio, ma è facile intuire che il malessere di Paraskevas sia quello di ciascuno di noi, sia una sensazione comune e diffusa, una voglia di ‘normalità’ e una nostalgia di un passato forse mai realmente esistito che rendono insostenibile la quotidianità. Il film vive un’escalation narrativa nella sua parte conclusiva, lasciando a ogni modo la storia aperta e colma di dubbi, pur decretando il fallimento (questo, sì, anche concreto e non solo morale) del protagonista. Quest’ultimo è interpretato con discreta incisività da Christos Stergioglou, quasi per tutto il lavoro in scena da solo e chiamato perciò a un compito davvero complesso; The eternal return of Antonis Paraskevas ha vinto qualche premio in patria, ma all’estero non ha ricevuto molta attenzione, né distribuzione. 4,5/10.
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