Regia di David M. Rosenthal vedi scheda film
Grandi interpretazioni di grandi attori per un film tutto sommato ben riuscito ma che fatica a partire e a catturare lo spettatore. Poi vi riesce, verso l'ultimo terzo, ma ormai l'amaro in bocca è rimasto, prevalentemente a causa di un evoluzione del personaggio protagonista leggermente confusa. John Moon sembra dimenticarsi spesso, e noi con lui, dell'evento drammatico che provoca in apertura al film, e i sensi di colpa che inizialmente sembra non gli daranno più pace per il resto della vita vengono poi messi in oblio in favore dello sviluppo narrativo, innaturalmente poco dinamico. Qualche sprazzo di visioni poeticamente fantasiose, soggettive dell'immaginazione e delle angosce del protagonista regalano tuttavia quello che serve a "A single shot" per raggiungere la sufficienza e una raccomandazione poco insistita agli amici amanti di Rockwell.
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