Regia di Heiner Carow vedi scheda film
Due coppie si mettono assieme, poi si mollano, poi si riconciliano per finta, poi...
È abbastanza difficile per noi italiani capire le ragioni dell'enorme successo e popolarità di questa pellicola, la quale mi pare sia stata il maggiore successo commerciale della Germania Orientale. Probabilmente, il film va cioè a pescare nell'immaginario collettivo e nell'esperienza di vita di quella generazione della DDR. Per il resto – mi trovo quasi costretto ad affermare – non vedo in esso qualità cinematografiche superiori alla media.
L'impianto generale è una serie di situazioni che compongono una trama fatta di corsi e ricorsi, situazioni, queste, con i dialoghi abbastanza scarni e radi. Non so se ciò sia intenzionale da parte degli sceneggiatori, i quali vorrebbero con ciò mostrare la povertà comunicativa di queste coppie precarie, oppure se sia casuale, e sia motivato dal loro non amore per i dialoghi o dall'incapacità di scriverne di buoni.
La trama è abbastanza monotona, tra mettersi e lasciarsi, litigare e fare pace. Il titolo trae un po' in inganno, inducendo lo spettatore ad aspettarsi una vicenda esemplare, o curiosa, o che trovi pieno compimento in modo inaspettato. Nulla di tutto ciò invece; il decorso procede a zig-zag senza una direzione precisa, e il finale è minimalista. Dentro di noi rimane quindi la domanda su dove si sia voluti andare a parare.
Un elemento di originalità è la presenza di alcuni inserti visionari e surreali, ma non fatti bene come li avrebbe fatti Fellini,
Qualcuno ha scritto che il film sia delicatamente critico verso lo Stato tedesco-orientale; può darsi, ma io non lo ho colto. Tuttavia, non so s e per pagare dazio o per caricare le scene di qualche senso metaforico, il film dà risalto al programma di edilizia popolare attuato dal governo in quegli anni, con la demolizione di vecchie casa ante- o post-guerra, e la costruzione di “alveari” con tanti piani. Il ripetuto mostrare case in demolizione e case in costruzione potrebbe adombrare al carattere provvisorio e precario delle relazioni sentimentali ritratte dal film.
In generale, è un film che si lascia guardare, ma nulla più, e che risulta interessante più che altro per il mostrare la vita quotidiana nella DDR: le vie cittadine, i locali da ballo, i cinema, e altri luoghi di ritrovo come le piscine all'aria aperta.
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