Regia di Ken Loach vedi scheda film
Dal 1945, appena uscita da una guerra atroce e, pur vincitrice, ridotta in ginocchio, la Gran Bretagna si è saputa rimettere in piedi grazie a un abile sistema di servizi pubblici funzionanti ed efficaci. Dagli anni '70, però, con la presa del potere da parte della Thatcher e le sue privatizzazioni a raffica, il Paese è tornato in crisi profonda.
La tesi è di una semplicità esemplare, potrebbe comprenderla anche un bambino: laburisti = servizi pubblici = bene; conservatori = privatizzazioni = male. Dietro a questo documentario di Ken Loach non ci sono fior di studi sociopolitici o sorprendenti approfondimenti giornalistici, ma c'è tutto ciò di cui dispone Loach: una incontenibile voglia di verità e di giustizia, nonchè un interessante assemblaggio di immagini significative a illustrazione delle tesi del regista, anche sceneggiatore. Lo spirito del '45 è qualcosa che non ha riguardato solo il Regno Unito: dal tremendo conflitto mondiale e dai totalitarismi sono usciti gambizzati in quell'anno tutti gli Stati d'Europa (e non solo) e pertanto le questioni del documentario valgono a livello internazionale: dov'è finito lo spirito che ci permise di rialzarci in piedi dopo una simile disfatta, o peggio ancora dopo due disfatte epocali in trent'anni? Come è possibile che i governi non si rendano conto delle esigenze del popolo, della gente comune, che la legge non tuteli le fasce sociali più deboli e che l'economia proceda sempre e solo in senso negativo? Per il regista inglese la colpa è tutta della Thatcher e non esita a intervistare la gente comune per sentirsi dare sempre e solo immancabilmente ragione (manco al Tg4); nel complesso The spirit of '45, al netto di evidenti partigianerie, è comunque un lavoro solido e non privo di contenuti che aiutano a riflettere, cioè un lavoro in pieno stile Loach, anche quando dirige film a soggetto, con una punta perfino di nostalgia nei confronti del periodo della ricostruzione, che certo non per caso coincide con l'infanzia del regista. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta