Regia di Felix Van Groeningen vedi scheda film
Alabama Monroe parla di un tema assai difficile e delicato: la morte di una bambina per una terribile malattia. I due genitori - i quali si esibiscono nei locali cantando musica bluegrass - si amano, ma la loro relazione viene messa a dura prova dalla terribile esperienza che devono affrontare. Pur con questa commistione difficile di elementi, la vicenda non appare mai melodrammatica o in cerca della lacrima facile: rimane lucido e disincantato sguardo alla sofferenza umana, mostrando come questa sofferenza sia spesso intervallata o preceduta da momenti di felicità, più o meno illusoria. Ottimo espediente del regista è stato quello di non andare al film un andamento lineare, ma disarticolato: si vede la bambina che sta lottando contro il male, i genitori in crisi, e poi si torna indietro ai genitori a quando si sono conosciuti, a quando si sono sposati, a quando lei scopre di essere incinta; poi ecco di nuovo il difficile presente e così via. In mezzo la musica, balsamo per il dolore, sfogo per ogni colpo subito, voglia di esprimersi per ciò che si è. Ottima l'interpretazione degli attori Johan Heldenbergh e Veerle Baetens, nei panni dei due genitori.
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