Trama
Tra Elise e Didier è amore a prima vista, nonostante le evidenti differenze di carattere. Elise ha un negozio di tatuaggi, suona il banjo in una band, ha vistosi tatuaggi ovunque ed è con i piedi ben saldi per terra. Didier, invece, ama parlare, è ateo convinto ed è un ingenuo romantico. La loro felicità è completata dall'arrivo della figlia Maybelle, che a sei anni però si ammala gravemente. Didier ed Elise reagiscono in maniera molto diversa ma Maybelle non lascia loro altre alternative al dover lottare insieme.
Approfondimento
ALABAMA MONROE - UNA STORIA D'AMORE: L'ADATTAMENTO DI UNA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
Diretto da Felix Van Groeningen, Alabama Monroe - Una storia d'amore è l'adattamento di una rappresentazione teatrale di Johan Heldenbergh, che combina storia personale e musica per una storia che si basa fondamentalmente sullo scontro tra ragione e religione. La sceneggiatura di Alabama Monroe - Una storia d'amore, firmata da Van Groeningen, Heldenbergh e Carl Joos, ha rispettato i toni del dramma romantico della rappresentazione (trasformando però i molti monologhi teatrali in racconto) ma ne ha alterato la struttura, intrecciando i diversi momenti di vita dei protagonisti Didier ed Elise. I due, innamorati da oltre sette anni, si ritrovano ad affrontare le conseguenze della terribile malattia che colpisce la loro bimba, ricordando il loro amore a prima vista, il corteggiamento, la passione per il bluegrass, il matrimonio e la gioia della genitorialità. Man mano che lo stress e il dolore per le cure di Maybelle prendono piede, Didier ed Elise cominciano a rispondere però in maniera diversa.
I PROTAGONISTI PRINCIPALI
In Alabama Monroe - Una storia d'amore Didier ha il volto di Johan Heldenberg, autore e protagonista della rappresentazione teatrale da cui il film trae origine. Totalmente indipendente e pieno di risorse, Didier è sempre stato un uomo appasionato e mai aggressivo. Il suo ateismo nasce nel momento in cui scopre che Babbo Natale non esiste, fattore che lo spinge a riflettere su tutte le incredulità che religione e tradizione impongono. Tra le molte passioni di Didier fondamentale è quella per il bluegrass, una forma pura di musica country americana che suona in una band con alcuni amici. Incontrando la difficile Elise, Didier se ne innamora perdutamente e, nonostante il suo essere restio all'idea di mettere al mondo dei bambini, diventa un padre amorevole. La malattia della figlioletta Maybelle lo renderà però sempre più irragionevole.
Interpretata da Veerle Baetens, Elise ha molta voglia di vivere, anche se alle volte lascia che sia la vita stessa a prendere il controllo su di lei. Matura, intelligente e sexy, Elise non nasconde mai i suoi stati d'animo e, sin da giovanissima, ha voluto essere indipendente, prendendo in consegna il negozio di tatuaggi del padre. Il suo corpo, inoltre, è una testimonanzia della sua vita sentimentale: ogni volta che si innamora di qualcuno, Elise ne tatua il nome sulla pelle, finendo con il coprire il tatuaggio con un altro disegno quando poi la relazione finisce. Nel momento in cui resta incinta, Elise rimane la stessa persona di prima ma in lei nasce la volontà di diventare una buona madre. La malattia di Maybelle finirà inevitabilmente per far cadere a pezzi il suo mondo.
La piccola Maybelle è portata sullo schermo da Nell Cattrysse, una bambina di cinque anni scelta tra centinaia di "aspiranti" al ruolo.
L'IMPORTANZA DEL BLUEGRASS
Didier ed Elise fanno parte di una band che suona bluegrass e ciò non è un mero elemento accessorio. Il bluegrass è parte integrante di Alabama Monroe - Una storia d'amore, ne costituisce il filo che lega le varie questioni affrontate nel film (la vita, la morte, la nascita, l'America, la maternità e la paternità, il trovare consolazione, la vita dopo la morte) ed è ciò che unisce la coppia. Gran parte delle canzoni cantate dai protagonisti, usate spesso a scopo narrativo e/o emotivo, provengono dalla stessa rappresentazione teatrale di Heldenbergh mentre altre sono state composte appositamente per il film da Bjorn Eriksson.
Note
Per raccontarci questa storia d’amore, lutto e disperazione, Felix van Groeningen scansa l’ordine cronologico (come già Blue Valentine di Derek Cianfrance), si sposta avanti e indietro nel tempo creando per i nostri occhi una compilation tutta nuova. L'autore spinge, ad un certo punto, con troppa forza il pedale del melodramma, fin lì miracolosamente calibrato, ma la coincidenza fluida tra musica e storytelling è più resistente di eventuali sbandate di sceneggiatura.
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Commenti (7) vedi tutti
La storia è tratta da una pièce teatrale il cui testo è stato riscritto per il cinema dall’autore, Johan Heldenbergh, che ne è diventato, perciò, lo sceneggiatore, nonché l’attore protagonista Questo film ha conteso l’Oscar 2014 a “La grande-bellezza”, ma ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del César, il massimo premio francese.
leggi la recensione completa di laulillaL'amore, la vita, il destino cieco
leggi la recensione completa di darkglobeCostruito attraverso l'accumulo di una serie di ellissi che fanno avanti e indietro tra l'esordio passionale di una relazione d'amore e lo sconsolato epilogo di una sfortunata vicenda esistenziale, il film del belga Felix Van Groeningen riproduce off-contest l'esperienza minimalista del dramma sentimentale alla Derek Cianfrance.
leggi la recensione completa di maurizio73Film ben fatto veramente,mi è piaciuto davvero molto. Lo consiglio.
commento di PicassoFilm davvero ben fatto,consigliatissimo.
commento di lorisbaFilm bellissimo!
commento di Laura82Film a mio parere bellissimo, candidato agli oscar come miglior film straniero, e a mio modesto parere, e mi dispiace dire questa cosa dato che sono italiano, di gran lunga superiore al film di Paolo Sorrentino "La grande bellezza"
commento di Talasso