Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Decerebrato melodramma anni '50, dove nessun ragionamento ha più importanza del sentimento e dove nessun sentimento ha prevalenza sull'innamoramento (non tanto l'amore, qua si tratta di 'colpi di fulmine' tipicamente da fotoromanzo). Strutturato su una serie infinita di luoghi comuni e su un blando gioco di equivoci, il film trova ulteriore elemento di disturbo nell'inspiegabile doppiaggio di Gassman - senza la sua voce l'effetto è straniante: curioso sì, ma brutto. Episodio da dimenticare per lui, per Zampa, per la Valeri che ha una particina secondaria.
La figlia di un benzinaio del Texas vince molti soldi ad un telequiz; decide di andare in Italia. Il padre tenta di dissuaderla, ma lei è troppo testarda. Una volta in Toscana si fa abbindolare da un suadente spiantato che millanta titolo nobiliare e ricchezza e lo sposa.
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