Regia di Valerio Zurlini vedi scheda film
questo film è la variegata descrizione della nascita di un sentimento tra due poli che piu'opposti non si puo'.Da una parte una ballerina giovane,col volto e col corpo tonico di Claudia Cardinale, ma che ha gia'sufficiente esperienza per sapere come funziona il mondo(anche se è stata buggerata da un giovane facoltoso con vacue promesse del tutto disattese)dall'altra il fratello di colui che l'ha ingannata,giovane sognatore col volto efebico di Perrin che prend euna brutta sbandata per lei arrivando a spendere molto piu'di quello che puo'per mantenerla.E se all'inizio il sentimento è del tutto asimmetrico(lui è invaghito follemente da lei,lei ha solo simpatia e si mantiene in un limbo di ambiguita' per quel poco che lui puo'assicurarle dal punto di vista finanziario,diciamo che lei cerca anche di sfruttarlo)poi la simmetria viene gradualmente riguadagnata anche se condizionamenti esterni non possono farli arrivare alla tanto agognata felicita'.Zurlini cantore dal tocco felice di una provincia emiliana non abituata a stare sotto i riflettori racconta un altra storia d'amore ricca di complicazioni e tormenti che sono dati in larga misura dalla diversa estrazione sociale dei due,come sovente accade nelle sue pellicole.Abbondano le sequenze felicissime e abbondano le sequenze che si giocano tutto negli sguardi e/o nelle parole non dette.Strano sentire la Cardinale doppiata con accento inedito da Adriana Asti ,strano sentire la disillusione che traspare dalle sue parole e dai suoi gesti.Il finale sulla spiaggia è una delle piu'belle sequenze di Zurlini,struggente ai limiti dell'insostenibile,di rara forza espressiva,che non avrebbe affatto sfigurato nei capolavori della neonata Nouvelle Vague.Del resto Zurlini probabilmente è stato il nostro regista dal respiro piu'internazionale che abbiamo avuto,assieme ad Antonioni....
qualche sequenza ....
anche per lui praticamente un cameo
un prete troppo interessato all'immanente
efebico e sognatore
donna bruciata dalla delusione...un volto e un corpo che non si dimenticano
dirige un altro film da tenere bene a mente con il solito stile poco italiano
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