Regia di Woody Allen vedi scheda film
Questo personale "Amarcord" di Woody Allen incanta con le sue musiche d'epoca tra il 1939 e il 1944 (Miller, Porter, etc), è simpatico ma non fa ridere (non era richiesto che lo facesse!), è grottesco ma senza esagerare in assurdità com'era l'AMARCORD di Fellini, presenta un pò di stereotipi del periodo ma lo fa con taglio documentaristico-sognante. Parla (con commento esterno- in originale la sua voce!) della radiocronaca degli alieni di Orson Welles, dei venti di guerra passando per la drammatica cronaca del ritrovamento di una bambina nel pozzo. A Rimini c'era la tabaccaia qui c'è la sigarettiera del ristorante con meno tette ma più carina e romantica. E poi gangster, ragazze che sognano di trovare il marito in vacanza (e qui la memoria mi torna più al grande Will Eisner!), risparmiatori che si buttano in affari di borsa (almeno 30 anni prima che in Italia). Mille cose assieme, ben dosate da Allen che per non incappare nel problema più comune che una tale operazione di solito può comportare (la noia!) monta il suo lavoro in soli 85 minuti circa di durata. Forse il suo miglior film!!!
Splendida!!!
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