Regia di Woody Allen vedi scheda film
Un film di malinconica e tenera nostalgia, di chi guarda umanisticamente al passato come ad un'epoca spiritualmente gloriosa e migliore del presente, ma oramai perduta. Personalmente, sebbene abbia profondamente apprezzato e percepito la sincerità e la tenerezza con cui "Radio Days" sia stato diretto, devo dire che stavolta il meccanismo di immedesimazione non ha, ovviamente, funzionato. Troppo distante e concentrata su un particolare aspetto di un particolare momento storico a me non appartenente, che non ha alcun metro di paragone con la contemporaneità, la pellicola ha mancato di appassionarmi e di commuovermi. Tuttavia l'ho trovata interessante come analisi e come descrizione di un periodo di cui si sente tanto parlare ma che ci pare ad oggi del tutto estraneo, praticamente mitizzato. Ovviamente ho dato per scontata la classicità e l'eleganza della regia di Woody, che riflette la delicatezza e la tenerezza dei ricordi dello stesso regista, il quale diverte e fa sorridere spesso e volentieri, sebbene la struttura ad aneddoti possa risultare alla lunga faticosa. Ma il film lungo non è, quindi perfetto!
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